ROMA – Su Libero si legge un ritrattone a tutta pagina della parlamentare europea del Pdl Barbara Matera, nota come ex velina e finita poi a Strasburgo su iniziativa del Cavaliere. La ragazza, classe 1981, bionda e avvenente, scatenò, insieme ad altri nomi femminili, l’ira di Veronica Lario nel 2009: il famoso ciarpame senza pudore sulle liste elettorali del Pdl in cui comparivano ragazze giovani, belle e senza esperienza politica.
Ma ecco, distanza di due anni, il riscatto della pugliese Matera celebrato sulle pagine del quotidiano di destra: secondo la classifica Circap dell’università di Siena, che quantifica la presenza in aula degli eurodeputati, la deputata è una delle più attive. Quarta tra gli italiani: merito della presenza in aula ma anche interrogazioni, proposte, discorsi. Insomma, titola Libero, Barbara è una “sgobbona”.
Certo a leggere il curriculum, non c’è granché per un’aspirante politica: prima di Strasburgo ci sono stati Mai dire domenica (ruolo: letteronza), Chiambretti c’è, la fiction Carabinieri. Una laurea in scienze della formazione, certo. Poi via direttamente all’Europarlamento.
Eppure lei non ci sta a sentirsi accostare a una Nicole Minetti: “Io non sono stata eletta in un listino bloccato”. Già, meritevole o no, Barbara Matera è stata votatissima alle Europee.