Batterio killer, l'Europa porta gli indennizzi a 210 milioni

BRUXELLES – La Commissione europea allarga i cordoni della borsa e porta da 150 a 210 i milioni di euro per indennizzare gli orticoltori – anche italiani – le cui aziende sono economicamente in ginocchio causa la crisi del batterio killer E.coli. Un'infezione localizzata in Germania di cui non si conoscono ancora le cause e che crea ancora preoccupazione, nonostante le assicurazioni delle autorita' tedesche.

Il commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos ha mantenuto cosi' la parola e, all'indomani della sessione straordinaria dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, ha messo a punto una nuova proposta che prevede di portare, rispetto alla media dei prezzi degli ultimi tre anni, dal 30% al 50% la compensazione per tutti i produttori che coltivano, non solo cetrioli, pomodori, insalate, ma anche – come chiesto dall'Italia – zucchine e peperoni. Il contributo puo' salire in media fino al 70% del prezzo per gli orticoltori europei che gia' sono membri di organizzazioni di produttori (circa il 40% in Italia). Indennizzi che potrebbero gia' essere versati entro fine luglio e che secondo il ministro per le politiche agricole e alimentari Saverio Romano ''vanno nella direzione da noi auspicata''.

Ma l'intervento europeo, benche' il piu' rapido nella storia della Politica agricola comune (Pac), non convince il governatore del Veneto, Luca Zaia, che intervenendo oggi al forum dell'ANSA, ha dichiarato senza mezzi termini: l'Europa e' del tutto ''inutile'' sul fronte dell'agricoltura e, da quando Dacian Ciolos e' stato nominato commissario Ue, il settore in Veneto non ha avuto nessun ''giovamento''. Da soli – ha aggiunto – stiamo cercando di risolvere la crisi'', e ha invitato la Ue ''a pensare meno'' agli interessi delle multinazionali. Solo nel Veneto – ha detto – il comparto ''ortofrutticolo registra una perdita di 600 mila euro al giorno, rispetto a prodotti che sono sicuri e garantiti''.

Al momento pero', il commissario Ciolos ha fatto capire di aver raschiato il 'fondo del barile' dei finanziamenti che aveva a disposizione spiegando: ''La priorita' e' di aiutare i produttori il prima possibile in quanto e' al momento che hanno bisogno dei fondi. Se avremo l'accordo sulla proposta martedi' 14 giugno, (allo speciale Comitato europeo di gestione dove saranno a presenti gli esperti dei 27) le compensazioni potranno gia' essere elargite a luglio''. E se a luglio – e' stato chiesto a Ciolos – i consumi non saranno ripresi? ''A luglio – ha assicurato – faremo il punto della situazione e se sara' necessario aggiusteremo le cifre''.

Di fronte alle critiche sul livello ancora ''insufficiente'' dei fondi europei per fronteggiare la crisi, lanciate oggi anche dalle organizzazioni agricole e cooperative dell'Ue, Ciolos ha risposto: ''Facciamo il massimo con gli strumenti che abbiamo e con i finanziamenti attuali''. Pensando poi alle prospettive finanziarie dell'Ue post 2013 – che per Pac sono state blindate dal Parlamento europeo oggi a Strasburgo – il commissario ha ribadito: ''Non abbiamo abbastanza strumenti a disposizione per fronteggiare questo tipo di crisi, e bisognera' tenerne conto nel quadro della futura riforma della Pac''. Intanto il commissario ha lanciato un appello ai 27: ''Presentate al piu' presto le domande di indennizzo alla Commissione europea per i prodotti interessati, ritira dal mercato tra il 26 maggio al 30 giugno. La data limite e' il 22 luglio''.

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