Bce, Draghi tiene i tassi fermi. Spread mai così basso da 3 anni

Mario Draghi
Mario Draghi

ROMA – Mario Draghi tiene i tassi fermi allo 0,25% e decide quindi di non portarli a zero, giudicando la situazione economica europea non ancora recessiva. Ha però avvertito che qualora la ripresa, sia pur timida, non prendesse sostanza sono possibili misure monetarie extra crisi. Nella stessa giornata lo spread Btp-Bund è andato sotto quota 150, toccando 148, un risultato mai così basso da 3 anni.

Mario Draghi ha anche detto che “uscire dall’euro ci riporterebbe agli anni Settanta”. Moody’s intanto ci dà fiducia dicendo il Pil italiano potrebbe aumentare fino al 2% nel 2015.

Il presidente Bce Mario Draghi ha aggiunto che la ripresa nell’Eurozona procede come da aspettative e l’inflazione, anche se resterà bassa a lungo e seguita “solo da un graduale miglioramento”, è “fermamente ancorata” sul medio e lungo termine. Il consiglio direttivo della Bce rimane impegnato unanimemente ad agire con misure non convenzionali contro un’inflazione che dovesse rimanere bassa troppo a lungo, segue “molto attentamente” gli sviluppi dell’inflazione ed è pronto ad “agire velocemente”. La Bce è unanime nel considerare l’uso di strumenti non convenzionali se dovesse protrarsi un periodo di bassa inflazione.

 

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