Il Belgio ha un “nuovo” governo: giuramento per i ministri di Di Rupo

Elio Di Rupo (LaPresse)

BRUXELLES – Il governo del nuovo premier Elio Di Rupo ha giurato davanti al re Alberto II. Dodici ministri e sei segretari di Stato nominati dopo che la profonda crisi politica del Paese, privato di un governo per ben 535 giorni. Un governo poi non così nuovo, fatto di scambi di “poltrone” e riconferme dal precedente esecutivo, con Didier Reynders che lascia il ministero delle Finanze, che occupava dal 1999, per il  ministero degli Affari esteri ed europei. Alsuo posto andrà Steven Vanackere. Al loro posto invece rimangono Laurette Onkelinx, degli Affari sociali e della Sanità, e Pieter De Crem alla Difesa. Joelle Milquet passa dal ministero del Lavoro a quello dell’Interno, mentre Melchior Wathelet è stato nominato segretario di Stato per l’Energia, l’Ambiente e i Trasporti.

I socialisti fiamminghi entrano così nella coalizione governativa, assieme ai socialisti francofoni, ai liberali ed ai democratici-cristiani. All’opposizione restano invece i verdi e gli indipendentisti fiamminghi. La vera novità di questo governo è dunque Di Rupo, di origini italiane, il primo premier francofono dopo più di 30 anni e che ha dimostrato di essere un gran negoziatore, per aver trovato un accordo tra i fiamminghi ed i francofoni, e che ora dovrà ridurre il debito pubblico del Belgio con una politica di forte austerità.

 

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