Boris Johnson per la cultura. Un miliardo e mezzo di sterline fra sovvenzioni e prestiti

Teatri, musei, gallerie, locali per musica. A loro il Governo britannico ha destinato un miliardo e mezzo di aiuti.

Boris Johnson, primo ministro britannico, ha annunciato un pacchetto di aiuti per 1,5 miliardi di sterline per il settore artistico. Sono in ballo 700 mila posti di lavoro, avverte Giampaolo Scacchi.

Centinaia di organizzazioni tra cui teatri, musei, gallerie e locali di musica dal vivo a causa della pandemia sono entrate in una terribile crisi finanziaria mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro.

Sovvenzioni e prestiti

La cifra, sotto forma di sovvenzioni e prestiti di emergenza, contribuirà a proteggere le istituzioni culturali, artistiche e del patrimonio storico della nazione.

Molte organizzazioni hanno avvertito che senza supporto nei prossimi mesi saranno costrette a chiudere i battenti, alcune hanno già chiuso definitivamente.

Jo Stevens, ministro-ombra laburista alla cultura per il Galles, ha accolto con favore l’iniziativa dei finanziamenti. Ma ha aggiunto “che sono pochi e arrivati in ritardo” per poter salvare molti teatri e organizzazioni artistiche regionali.

“Il governo deve garantire e in fretta che questo finanziamento fondamentale arrivi a quei teatri e altre organizzazioni che attualmente sono sull’orlo del precipizio”.

Il settore dà lavoro a oltre 700.000 persone. E supporta altre migliaia di liberi professionisti. Molti di questi non hanno goduto delle sovvenzioni per il coronavirus attuate dal governo britannico.  

Boris Johnson ha dichiarato che “dal teatro e i musical, alle mostre presenti nelle gallerie, ai concerti, l’industria culturale del Regno Unito è il cuore pulsante del Paese”.

Il pacchetto del governo include £ 1,15 miliardi per le organizzazioni culturali, erogati attraverso £ 270 milioni di prestiti e £ 880 milioni di sovvenzioni.

Ci saranno anche 100 milioni di sterline per le istituzioni culturali nazionali e 120 milioni per riavviare la realizzazione di progetti riguardanti il patrimonio storico in Inghilterra.

Il che significa 188 milioni di sterline per le amministrazioni decentrate, tra cui 97 milioni per la Scozia, 59 milioni per il Galles e 33 milioni per l’Irlanda del Nord.

 
 
 
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