Breivik, un'icona per il 'Borghezio francese'

PARIGI, 26 LUG – Polemiche in Francia contro un candidato del Fronte Nazionale (Fn) di estrema destra di Marine Le Pen, che sul suo blog ha fatto l'apologia di Anders Behring Breivik, il norvegese responsabile dei massacri di Oslo e Utoya. Il Mrap, il movimento antirazzismo, ha annunciato che sporgera' denuncia per ''incitamento all'odio razziale''.

Ieri, sul suo blog, battezzato 'la valigia o la bara', Jacques Coutela, candidato del Fn alle cantonali dello scorso marzo, dipingeva Breivik come un ''resistente, un'icona, un nuovo Carlo Martello in lotta contro l'invasione musulmana'', racconta in una nota lo stesso Mrap, riferendo che la denuncia verra' depositata nei prossimi giorni a Parigi. In un articolo intitolato 'Il primo difensore dell'Occidente. Chiamatelo Carlo Martello', firmato dallo stesso Coutela, era inoltre scritto che ''il motivo dell'azione terroristica del nazionalista norvegese e' combattere l'invasione musulmana''.

E ancora: ''Facciamo di questo resistente un'icona''. Parole pesantissime, che rischiano di mettere in difficolta' Marine Le Pen, candidata alle presidenziali del 2012. Tanto che oggi il diretto interessato ha rimosso i post 'incriminati' ed e' corso ai ripari: ''Non ho mai scritto quelle parole, le ho trovate su Internet e le ho pubblicate sul mio blog, per informare'', ha assicurato all'agenzia France Presse. Il candidato del Fn dice anche di non giustificare ''il terrorismo, da ovunque esso venga, anche se viene dalle mie stesse idee''.

''Penso che ce ne saranno altri'', ha affermato ancora, riferendosi agli attacchi di Oslo, che hanno causato la morte di 76 persone.

In un nuovo post pubblicato oggi, Coutela corregge un po' il tiro: Breivik, afferma, non e' ''un'icona, ma semplicemente un visionario davanti all'aumento dell'islamizzazione in Europa''. Oggi, il Mrap e' anche tornato ad accusare il Fn e la Destra popolare, l'ala piu' 'dura' del partito del presidente Nicolas Sarkozy, di far ''soffiare un vento cattivo sulla democrazia''.

Furioso per essere stato indirettamente associato al massacri di Oslo, ieri il partito della Le Pen – che ha condannato ufficialmente la strage di Oslo – ha denunciato una ''manipolazione''.

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