Brexit: Erasmus, trasporti, pesca, la Ue vara misure d’emergenza

ROMA – Il Consiglio dell’Ue ha adottato misure d’emergenza a salvaguardia di quanti aderiscono al programma di scambi Erasmus+, nel caso di una Brexit senza accordo. I partecipanti potranno completare il programma e ricevere le sovvenzioni. Il regolamento adottato riguarda sia i partecipanti dei 27 Paesi Ue che quelli del Regno Unito, al momento della Brexit. Il provvedimento fa parte di un pacchetto di iniziative.

Dai trasporti alla pesca, il Consiglio dell’Ue ha adottato misure temporanee d’emergenza per mitigare l’impatto di una Brexit senza accordo. Del pacchetto fanno parte iniziative per garantire la connettività di base del trasporto aereo e quello su strada. Queste misure richiedono la reciprocità da parte del Regno Unito. L’Ue ha inoltre adattato le sue reti di trasporto transeuropee per garantire la continuità degli investimenti in infrastrutture, mentre una legislazione modificata sugli organismi di ispezione delle navi darà certezza giuridica agli operatori.

Inoltre è stato varato un regolamento che consentirà ai pescatori e agli operatori dell’Unione di ricevere una compensazione a titolo del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per lo stop temporaneo delle loro attività, nell’evento di un’improvvisa chiusura delle acque del Regno Unito alle navi da pesca dell’Ue.

Un emendamento al regolamento per l’esportazione di alcuni prodotti ‘dual use’ civile-militare, includerà invece il Regno Unito nell’elenco dei Paesi terzi a basso rischio coperti dalle autorizzazioni generali di esportazione dell’Ue. Gli atti legislativi adottati entreranno in vigore un giorno dopo la pubblicazione e inizieranno ad applicarsi il giorno successivo al ritiro del Regno Unito nel caso di una ‘no deal’ Brexit. (fonte Ansa)

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