Cameron: “Una nuova politica per uscire dalla crisi”

“L’anno del cambiamento” anche in Gran Bretagna dopo gli slogan di Obama negli Stati Uniti. David Cameron fa sua la parola magica del presidente Usa nel discorso inaugurale della sua campagna elettorale e promette agli elettori britannici “un nuovo decennio dinanzi a noi”.  «Il tempo porta sempre un senso di speranza. La speranza di poter costruire successi, imparare dai fallimenti, far partire nuove idee, e iniziare un nuovo corso», ha detto Cameron, parlando alla Oxford School of Drama.

Il leader dei Tories si è impegnato, in caso di vittoria alle prossime elezioni in primavera, a creare «un Paese più equo, sicuro e verde dove le opportunità siano più uguali» e a dare alla Gran Bretagna «un nuova gestione economica».

«Noi daremo il segnale che questo Paese è di nuovo aperto per gli affari e pronto per nuovi investimenti – ha assicurato ancora Cameron, elencando gli impegni presi con gli elettori – Il declino non è inevitabile. La fiducia può tornare». «Se agiamo ora, per riprendere il controllo della spesa pubblica e scatenare le imprese, la Gran Bretagna potrà avere un brillante futuro economico», ha affermato il leader conservatore, che ha indicato le prime azioni del suo governo: congelare per un anno gli stipendi del pubblico impiego, portare avanti il progetto di aumento delle pensioni e aiutare le imprese con un taglio alle tasse .

Questo consentirà di salvare il sistema sanitario nazionale dai tagli, che gli vengono già addebitati nelle accuse dei laburisti.  Cameron pensa poi a un “gabinetto di guerra” per l’Afghanistan, che includa i leader dell’opposizione: «Quando una nazione è in guerra è necessario che tutti siano uniti e che collaborino». «Siamo determinati a forgiare una nuova direzione – ha annunciato il leader conservatore – e useremo lo Stato per creare una società che incoraggi le persone ad assumersi le proprie responsabilità e ad aiutarsi gli uni con gli altri».

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