Copiare a scuola, secondo la presidente della Croazia “è il primo passo verso la corruzione”

Kolinda Grabar Kitarovic
Kolinda Grabar Kitarovic (Ansa)

ROMA – “Copiare in classe è il primo passo verso la corruzione”. A dirlo è la presidente della Repubblica della Croazia Kolinda Grabar Kitarovic. Secondo la politica in scadenza di mandato (tra poco al suo posto si insedierà Zoran Milanović ndr), copiare in classe può essere considerato il primo passo verso la corruzione. Secondo la Kitarovic si dovrebbe quindi smettere di celebrare i bambini che imbrogliano come “fossero degli eroi”.  

In Italia la sbirciatina al compagno di banco è in molti casi tollerata. All’estero invece, come dimostra quanto detto dalla Kitarovic, le cose sembrano funzionare diversamente dato che viene considerato come un atto neppure concepibile. In Italia gli indici di corruzione sono alti, e se ci fosse davvero una relazione sulle modalità con cui fin da adolescenti i nostri giovani si rapportano in maniera sbagliata all’etica personale e pubblica?

Lucia Azzolina, neo ministro della Pubblica Istruzione avrebbe copiato la tesi

Intanto da noi si discute del ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina che, secondo quanto scritto dal quotidiano La Repubblica, avrebbe realizzato la tesi riprendendo testi specialistici non citati. Alle critiche giunte prevalentemente dalla Lega, ll ministro ha replicato con queste parole: “Non fatevi prendere in giro, non è né una tesi di laurea, né un plagio”. Il testo di cui parla Repubblica sarebbe infatti una tesina di fine tirocinio della Ssis, scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario.

 
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