Costa Azzurra/ Sarkozy, con suocera, vince la guerra delle fogne: ne avrà una ecologica a Cap Negre

Se Silvio Berlusconi con la sua presenza risolve la questione dei rifiuti, Nicolas Sarkozy non vuole essere da meno e si impegna in prima persona per risolvere una questione… di fogne.

Anche la Francia ha un presidente “del fare” come l’Italia. Nicolas Sarkozy si è impegnato molto negli ultimi due anni per risolvere il problema delle fognature nella residenza estiva dei suoceri, a Cap Negre, in Costa Azzurra, e ora ce l’ha fatta: ha vinto la sua guerra delle fogne.

La  suocera, la madre di Carla Bruni, avrà un nuovo collegamento fognario ecologico nella sua residenza estiva. Marisa Bruni Tedeschi si è a lungo battuta con gli altri comproprietari di Cap Negre, che erano ostili, ed è riuscita a spuntarla solo perché al suo fianco si è schierato nientemeno che il presidente francese. Sarkò, infatti, a Ferragosto dello scorso anno si è presentato personalmente, a braccetto con la suocera, ad una riunione con i coproprietari della tenuta.

Al centro della que­relle c’è il castello Faraghi, che la famiglia Bruni-Te­deschi ha in co-proprietà con altre 56 famiglie, la maggior parte delle quali affezzionate al vecchio metodo delle fosse biologiche.

Per risolvere in modo nemmeno troppo pacato la situazione, lo scorso anno il presidente Sarkozy ha deciso di intervenire con quella che gli altri proprietari di Cap Negre hanno visto come un’indebita pressione dall’alto. Per ottenere la maggioranza dei consensi ha convocato un vertice con sindaco e prefetto e poi ha fatto la sua apparizione a braccetto della suocera in assemblea.Una mossa che non è piaciuta agli altri attori della contesa, che si sono chiusi in un gelido silenzio.

Quest’anno, dunque, Sarkò si è ben guardato dall’intervenire personalmente ma la suocera se l’è cavata anche da sola e ha ottenuto quella maggioranza necessaria per costruire le fogne anche a Cap Negre.

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