Crimea, Gorbaciov difende l’annessione alla Russia: “Corregge errore storico”

Crimea, Gorbaciov difende l'annessione alla Russia: "Corregge errore storico"
Mikhail Gorbaciov (Foto Lapresse)

MOSCA – Mikhail Gorbaciov difende l’annessione della Crimea alla Russia, ricongiungimento, la chiama. “Correggerà un errore storico”, dice l’ex presidente dell’Urss e premio Nobel per la pace, che ricorda come nel 1954, quando l’allora leader sovietico Nikita Krushov regalò la penisola all’Ucraina, nessuno si oppose, nonostante il dono fosse fatto senza aver prima consultato la popolazione, come adesso con il referendum.

Gorbaciov, l’ex presidente sovietico più amato dagli Occidentali (e meno dai russi), se la prende con le sanzioni americane ed europee ad Ucraina e Russia: 

”Per dichiarare le sanzioni ci deve essere un motivo molto serio ed esse devono essere appoggiate dall’Onu. L’espressione della volontà del popolo della Crimea, e anche la sua possibile annessione nella Federazione Russa come regione, non possono servire da motivo per le sanzioni”.

Gorbaciov sottolinea che

”il referendum si è concluso con successo e corrisponde alle aspirazioni degli abitanti della Crimea. Se prima la Crimea fu unita all’Ucraina secondo le leggi sovietiche, senza chiedere al popolo, adesso invece è stato il popolo a decidere di correggere quell’errore, quindi bisogna plaudire anziché dichiarare le sanzioni”.

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