BRUXELLES – La Grecia spunta i due anni in più per rimettere a posto i conti. L’annuncio arriva dal presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker secondo cui ”l’obiettivo fiscale rivisto richiesto dalle autorità greche è un aggiustamento adeguato”,
Juncker, parlando in conferenza stampa ha anche annunciato che il 20 novembre si terrà un nuovo Eurogruppo straordinario per discutere della sostenibilità del debito e dei bisogni di finanziamento della Grecia. In quella data, secondo Juncker, si arriverà a una ”soluzione in buona e adeguata forma” dei problemi ancora aperti del dossier Grecia. ”Tutti i problemi troveranno una risposta”, ha aggiunto.
Ma sul tempo concesso alla Grecia è spaccatura tra Eurogruppo e Fondo Monetario Internazionale. ”Abbiamo punti di vista divergenti” con l’Eurogruppo sulla data per la riduzione del debito greco al 120% del pil. Per il Fmi, ha affermato il direttore Christine Lagarde, la data resta il ”2020”, mentre per il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker e’ molto possibile” che sara’ posticipato al 2022.