Grecia chiede tempo: “Almeno 2 anni”. Il no di Rehn e la Troika slitta a luglio

ATENE, 23 GIU – Il nuovo governo greco chiederà una proroga di “almeno due anni” per l’applicazione del piano d’austerità imposta da Ue e Fmi. Lo rivela l’Ansa citando un documento ufficiale dove si precisa che il governo di coalizione greco, guidato da Antonis Samaras, chiederà anche di limitare i licenziamenti dei dipendenti pubblici. Ma da Bruxelles arriva il primo no. Intanto slitta a luglio la missione della Troika a causa dei problemi di salute del premier greco, Antonis Samaras.

Quanto al piano di salvataggio, Atene chiede la possibilità di estendere di “almeno due anni” oltre la scadenza prevista del 2014, le riforme di consolidamento fiscale.

Immediata la replica di Bruxelles, affidata al portavoce del commissario Ue Olli Rehn: “Non è possibile discutere di questioni di questo tipo. Anzitutto dobbiamo avere una chiara valutazione di come il programma è stato attuato finora e di come il nuovo governo greco intende attuarlo”.

”Il governo greco si è insediato e anzitutto deve dirci come intende rimettere in carreggiata il Paese verso il programma (per l’adeguamento di bilancio, ndr) che è stato negoziato e concordato con i 16 partner della zona euro e l’Fmi”, ha detto all’Ansa il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. ”Questa è la prima cosa che dobbiamo vedere. Non ci sarà alcuna discussione al di la di quello che è stato detto e su questo c’è una chiara valutazione”, ha aggiunto.

I rappresentanti della Troika (Ue, Fmi e Bce) non saranno ad Atene lunedì. Slitta agli inizi di luglio la missione in Grecia degli ispettori della Commissione composta da Ue, la Bce e l’Fmi, in calendario per lunedì. Lo ha annunciato le tv greca NET. Il rinvio è dovuto ai problemi di salute del premier Samaras e del ministro dell’economia Rapanos

Come notato dai media greci, la missione si svolgerà quindi dopo il Consiglio europeo di Bruxelles, in calendario il 28 e 29 giugno. Ci saranno anche ritardi nel versamento della prossima tranche del prestito concesso alla Grecia, di un valore di 5 miliardi di euro da versare entro giugno.

Il premier Antonis Samaras, operato all’occhio, e il ministro dell’Economia Vassilis Rapanos, che ha avuto un malessere venerdì, rimarrano ricoverati fino ad almeno lunedì. Non è chiaro al momento se Samaras sarà in grado di recarsi al Vertice di Bruxelles e quando Rapanos potrà giurare, non avendolo ancora fatto.

Dopo un colloquio con i leader dei tre partiti della coalizione – i conservatori di Nea Demokratia, i socialisti del Pasok e la sinistra moderata del Dimar – i commissari della Troika dovrebbero incontrare degli alti funzionari del ministero delle Finanze per valutare i progressi fatti dalla Grecia nell’applicazione delle riforme richieste in cambio del piano di salvataggio.

Gestione cookie