Croazia, elezioni presidenziali, al ballottaggio Josipovic e Bandic

Pubblicato il 28 Dicembre 2009 - 01:51 OLTRE 6 MESI FA

Il socialdemocratico Ivo Josipovic, candidato del centro-sinistra alle elezioni presidenziali tenute domenica 27 dicembre in Croazia, esce vincente con il 32,44 per cento dei voti al primo turno e va al ballottaggio contro il suo ex collega di partito, il sindaco di Zagabria Milan Bandic che ha ottenuto il 14,84 per cento.

Dopo le proiezioni di domenica sera, lo confermano i dati ufficiali diffusi dalla Commissione elettorale in base a quasi tutte le sezioni elettorali scrutinate. L’affluenza è stata del 44,07 per cento.

Josipovic rappresenta la sinistra moderata, la classe media i giovani e le zone urbane ed economicamente più sviluppate del Paese. Ha conquistato un terzo dell’elettorato grazie a un’immagine calma e pacata e alla sua dedizione alla difesa della legalità e alla lotta alla corruzione.

Josipovic è professore di diritto internazionale all’Università di Zagabria e compositore di musica classica con un diploma conseguito al conservatorio, nonché deputato del Partito socialdemocratico (Sdp) in più legislature.

I sondaggi lo danno favorito anche per il secondo turno indetto per il 10 gennaio.

Bandic deve la sua popolarità a un’immagine di duro e deciso lavoratore per la prosperità economica della capitale, di cui é sindaco da nove anni, che ha promesso di allargare a tutto il Paese, ora che si trova alle porte della piena adesione all’Unione europea.

Grazie a una campagna populista, condotta da porta a porta, soprattutto nelle regioni più depresse, è riuscito a superare le divisioni ideologiche e a prendere voti in ambedue i poli dell’elettorato.

Viene considerato come il candidato alternativo del centro-destra, nonostante fino a due mesi fa sia stato uno degli esponenti più autorevoli dell’Sdp, da cui è stato espulso per dissensi con la dirigenza del partito.

Secondo i risultati,ufficiali, la Comunità democratica croata (Hdz) della premier Jadranka Kosor è terzo posto, con il suo candidato Andrija Hebrang che ha ottenuto il 12,3 per cento. Il suo scarso risultato è in parte dovuto alla dispersione dei voti tra i nove candidati del centro destra e della destra e al suo profilo politico poco presidenziale.