D’Alema in Europa: i bookmaker lo danno 7 a 1

Massimo D'Alema

In base ai meccanismi delle scommesse online inglesi, Massimo D’Alema ha ancora la possibili­tà di diventare l’Alto rappre­sentante degli Affari esteri del­l’Unione europea. Viene dato però sette a uno su www.ladbrokes.com , si­to dell’agenzia di scommesse più famosa al mon­do che non è tuttavia accessibile dall’Italia.

D’Alema appare il quarto nome più probabile ad una sola settimana dalla definizione finale della rosa di candidati da portare al vertice straordinario dell’Ue di metà novembre. Sembra che oramai la sfida sarà tutta interna ai socialisti; per questa ragione, secondo il metodo non scientifico dei bookmaker che però molte volte è apparso molto vicino alla realtà, Michel Barnier, esponente del­l’Ump di Sarkozy e l’austriaca Ursula Plassnik, di centrode­stra, sono dati 17 a 1; così co­me il ministro italiano Franco Frattini: 21 a 1. «Esperienza, ricerca e cono­scenza, i criteri delle quotazio­ni — spiega Ciaran O’Brien, responsabile delle re­lazioni pubbliche di Ladbrokes —. Stabiliamo i valori iniziali e poi li variamo in base al com­portamento degli scommettito­ri: più si punta su qualcosa o qualcuno, più la quotazione si abbassa».

Insomma, in tanti scommettono sul bri­tannico David Miliband che appare quindi come favo­rito: il capo del Foreign Office, che ha ricevuto l’endorsement del Times sull’eventuale nuo­vo incarico è passato nel giro di poche ore, dalla quota­zione di 3 a 1 a 2 a 1. Lo seguono i sociali­sti Adrian Severin (4 a 1), euro­parlamentare romeno, ed Élisa­beth Guigou, francese e possi­bile candidata donna (5 a 1). A pari merito con D’Alema, inve­ce, nella classifica ad uso degli scommettitori, il finlandese Ol­li Rehn, commissario europeo per l’Allargamento, e il mini­stro degli Esteri svedese Carl Bildt. Liberale il primo, conser­vatore il secondo, hanno però poche chance di ottenere dav­vero la poltrona.


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