D’Alema ministro Esteri Ue? “Partita europea, non questione tra me e Berlusconi”

Pubblicato il 31 Ottobre 2009 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA

Massimo D’Alema è in corsa come ministro degli Esteri dell’Unione europea: «Non è una questione tra Berlusconi e D’Alema perché è una partita europea molto difficile, ci sono molti candidati anche molto autorevoli. Leggendo i giornali italiani sembra che si possa decidere qui. E invece no, ci sono 27 Paesi membri. Adesso vedremo, saranno giornate complicate».

A commentare è lo stesso D’Alema, presidente della fondazione ItalianiEuropei ricorda che «ci sono molti candidati autorevoli» degli altri Paesi europei, e questo rende «la corsa difficile». Ma fa anche notare come sia “normale” che un esponente di centrosinistra venga designato come ministro degli Esteri dell’Unione europea da un governo di centrodestra e fa l’esempio del presidente della Commissione europea che, dice, «è un conservatore ed è stato designato da un governo socialista».

«Non appena si è profilata la possibilità che il ministro degli Esteri sia socialista, il presidente della Repubblica francese, che è un conservatore, si è dichiarato disponibile a nominare qualsiasi socialista francese. Non c’è nessun paese in cui esisterebbe questo problema, solo da noi c’è. Però io do atto al governo di essersi comportato come ci si comporta negli altri paesi dell’Unione e questo è un fatto molto positivo», conclude D’Alema.