ROMA – In Danimarca i beni dei migranti saranno sequestrati per legge per pagare le spese di accoglienza e il soggiorno nei centri: sul controverso provvedimento il governo conservatore danese ha annunciato in una nota – citata dal sito della tv Ndtv – di aver trovato un accordo con l’opposizione. Il governo ha detto che dal sequestro sono esclusi alcuni effetti personali, come le fedi.
“Il governo, i socialdemocratici, il Partito popolare danese, l’Alleanza liberale e il Partito popolare conservatore hanno raggiunto un accordo – si legge nella breve nota riportata da Ndtv – per modificare il disegno di legge sugli oggetti di valore” da confiscare ai migranti. Rispetto alla proposta originaria, le modifiche concesse all’opposizione – secondo quanto riportano vari media – comprendono, oltre alla possibilità per i richiedenti asilo di tenere le fedi matrimoniali e altri oggetti di valore strettamente affettivo, anche fino a 10.000 corone (circa 1.350 euro) di contanti rispetto alle 3.000 corone (circa 400 euro) previste dalla proposta originaria.
Il provvedimento ha sollevato un’ondata di critiche ed è stata da più parti bollata come xenofoba e che, secondo alcuni, ricorda il sequestro praticato dai nazisti sugli ebrei deportati nei lager.