LONDRA – E’ già un caso la nomina di Paolo Di Canio ad allenatore del Sunderland. L’ex ministro degli esteri britannico David Miliband si è dimesso, infatti, dal board della squadra di calcio a causa delle opinioni politiche di stampo fascista espresse dall’ex laziale. “Auguro al Sunderland tutto il successo possibile. Tuttavia, alla luce delle affermazioni politiche espresse in passato dal nuovo allenatore, è giusto che io faccia un passo indietro”, ha scritto sul suo sito il fratello maggiore dell’attuale leader dei laburisti.
Solo qualche giorno fa, l’ex ministro degli Esteri, battuto dal fratello Ed alla guida dei laburisti nel 2010, aveva annunciato il suo addio alla politica. David senior andrà a New York come presidente della prestigiosa ong internazionale Irc (International Rescue Committee), che è stata anche guidata da Bill Clinton.
Al momento dell’annuncio, Miliband non aveva accennato alla possibilità di lasciare anche il board della squadra di calcio, incarico assunto a febbraio del 2011 e che da allora, sottolineano i media britannici, gli ha fruttato un guadagno di quasi 150 mila euro per 15 giorni di lavoro. Ma la nomina di Di Canio, che si definisce fascista e anni fa si è beccato una multa dalla Fifa per un saluto romano alla curva nord, non è stata gradita dal politico laburista. come sembra non si stata gradita da alcuni tifosi del Sunderland, che ha un base operaia e socialista.