Regionali, per l’Economist Berlusconi rischia un risultato “stretto”

Una vecchia copertina dell'Economist dedicata a Berlusconi

L’Economist guarda al prossimo appuntamento elettorale come ad “un grande test per la popolarità del premier dopo un travagliato 2009” e ritiene che il suo risultato “potrebbe essere assai stretto” per Berlusconi dopo la “partecipazione deludente” dei suoi sostenitori alla manifestazione di sabato scorso a San Giovanni.

Il settimanale britannico nel numero che sarà in edicola domani 26 marzo, pubblica nella sezione europea un commento da Roma intitolato: «Oscurati. Come Silvio Berlusconi controlla il dibattito politico nei media». Nulla meglio del “silenzio” televisivo, sia da parte del servizio pubblico che privato, che precede queste elezioni, illustra meglio il “controllo” esercitato da Berlusconi sul mondo dei media italiani: «In un paese con un basso tasso di lettori di quotidiani e di diffusione di Internet – osserva l’Economist – la fonte principale di informazione politica è la televisione terrestre».

Parlando della decisione di Agcom di sospendere le trasmissioni di informazione politica per “garantire l’equilibrio durante la campagna elettorale” per le regionali, il settimanale sottolinea anche le “pressioni” subite da Berlusconi per “far chiudere i battenti ad Annozero, un talk show ostile”.

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