PARIGI – Francois Hollande conquista la Francia al primo turno: lo spoglio del voto lo ha visto chiudere con il 28,63 %, mentre Sarkozy ha registrato il 27,18% nei risultati definitivi e Marine Le Pen il 17,9%. La Francia dunque vira a sinistra anche se l’altro dato fondamentale di queste elezioni presidenziali è il boom della candidata di estrema destra Marine Le Pen che, secondo gli ultimi dati, ha conquistato il 18,1%, un risultato insperato e che riapre la partita: i voti della Le Pen se indirizzati verso Sarkozy, potrebbero permettere al presidente uscente di recuperare buona parte dello svantaggio sul socialista, al secondo turno elettorale, tra due settimane.
Seguono il candidato dell’estrema sinistra, Jean Luc Melenchon (11,13%) e il centrista Francois Bayrou (9,11%). Proprio Bayrou è il vero ago della bilancia: i suoi voti sarebbero determinanti per entrambi i candidati, visto che l’estrema sinistra ha già annunciato un voto “incondizionato” a favore di Hollande e che probabilmente anche la candidata dei Verdi, Eva Joly, che ha ottenuto il 2,28%, darà indicazione di appoggiare il socialista.
Francois Hollande è giunto domenica in tarda serata a Parigi, dopo aver passato la giornata nel suo feudo elettorale di Tulle, in Correze, la circoscrizione che fu roccaforte anche dell’ex presidente Jacques Chirac. Una volta atterrato nella capitale, Hollande si è recato nel quartier generale della sua campagna – all’Avenue de Segur – dove ha redatto una ”dichiarazione di intenti” in vista del ballottaggio.
”Ora bisogna lavorare per il secondo turno e per la vittoria”, ha dettouscendo dal suo quartier generale a Parigi, dove è rimasto fino a tarda notte. ”I risultati per il primo turno sono stati raggiunti. Ora lavoriamo per il ballottaggio”, ha proseguito Hollande, visibilmente stanco, con una voce molto roca, ma soddisfatto.
”La vittoria – ha concluso – è vicina, ma non è ancora acquisita”. Il candidato di punta della gauche ha lasciato la sede della sua campagna a bordo di una berlina scura, seguita da un gruppo di fotografi e cameraman in motocicletta. Al suo arrivo davanti al portone di casa, pochi minuti dopo, nel XV/o arrondissement di Parigi, Hollande ha scherzato con i giornalisti: ”Forse è ora di andare a dormire”, ha detto. Alla domanda su come sarà a suo avviso il secondo turno, il candidato del Ps ha risposto: ”Molto combattivo”.
Hollande è risultato in testa anche a Parigi, con il 34,83% dei voti. Un risultato ”inedito” per un candidato della gauche alle presidenziali, commenta BFM-TV. Nella capitale, il presidente uscente Nicolas Sarkozy, che sfiderà Hollande nel ballottaggio del 6 maggio, ha invece ottenuto il 32,19% delle preferenze.
Intanto domenica sera un nuovo sondaggio – effettuato dall’istituto OpinionWay – afferma che il 44% dei francesi che hanno votato al primo turno intendono votare per Francois Hollande al ballottaggio, il 38% per Nicolas Sarkozy mentre il 18% non esprime alcuna intenzione di voto. Fra gli elettori di Jean-Luc Melenchon (Front de gauche), il 77% voterà per Hollande, il 5% per Sarkozy e il 18% non risponde. Fra i centristi di Francois Bayrou, il 34% voterebbe per Hollande, il 37% per Sarkozy e il 29% non si pronuncia. Fra quelli che hanno votato per Marine Le Pen (Fronte nazionale), il 18% si pronuncia per Hollande, il 37% per Sarkozy e il 45% non esprime intenzioni di voto. Fra quelli che hanno votato scheda bianca o nulla, il 14% propende per Hollande, il 13% per Sarkozy, il 73% non sceglie.
Secondo altri sondaggi, al ballottaggio Hollande appare comunque il favorito: 54%, contro il 46% del presidente in carica. Ma gli indecisi sarebbero ancora il 18 per cento.