LUBIANA 13 OTT – Il leader dell'opposizione di centro-destra, Janez Jansa, e' favorito nei sondaggi in vista delle elezioni in Slovenia, annunciate per il 4 dicembre prossimo, anche se i numeri gli danno poco piu' del dieci per cento delle preferenze, il che riflette la frammentazione della scena politica slovena e una diffusa insoddisfazione degli elettori, basti pensare che la percentuale di indecisi, indifferenti e di quelli che non intendono andare a votare, si attesta intorno al 60-65 per cento.
Jansa, a capo del Partito democratico sloveno (Sds) e gia' capo del governo dal 2004 al 2008, ha la fiducia del 10,4 per cento degli elettori, mentre per il suo partito si e' pronunciato il 16,4 per cento. Il divario e' in parte dovuto al fatto che Jansa e' sotto processo a Lubiana per un caso di corruzione quando era premier, ragione per la quale molti preferirebbero un altro leader del centro-destra.
Il premier uscente, Borut Pahor, sfiduciato un mese fa per dissensi all'interno della coalizione di centro-sinistra sulle riforme delle pensioni e sui tagli alle spese pubbliche, si attesta appena al 3 per cento delle preferenze espresse negli ultimi sondaggi, mentre i Democratici sociali (Ds) di cui lui e' a capo intorno all'8 per cento.
In parlamento dovrebbero entrare anche il Partito popolare (Sls, conservatori) e i pensionati (Desus), mentre le due formazioni liberali (Lds e Zares) che hanno guidato la Slovenia dall'indipendenza raggiunta nel 1991 fino al 2004, sono a rischio di non superare lo sbarramento del 4 per cento.
La novita' e' la candidatura del sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic, che due giorni fa ha annunciato che presentera' una lista nazionale per le elezioni. Jankovic, indipendente e di stampo liberale, ma legato alla sinistra, e' molto popolare nella capitale.
Ancor prima del suo annuncio il 5,5 per cento degli intervistati dichiaravano di preferirlo come futuro premier. Secondo gli analisti il vero scontro potrebbe allora svolgersi tra lui e Jansa, escludendo del tutto Pahor.