Elezioni in Turchia, (Osce): Regolari ed 'europee'

ANKARA – Il capo della delegazione italiana che monitora le elezioni in Turchia per conto dell'Osce, il deputato Riccardo Migliori, ha affermato che le operazioni di voto si stanno rivelando ''una grande prova di maturita' democratica'' e che la tornata appare come ''un'elezione del tutto europea''.

Migliori, vicepresidente dell'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), ha riferito all'ANSA prime indicazioni da lui stesso raccolte assieme a cinque altri rappresentanti italiani ad Ankara, Istanbul e Smirne: il voto si sta svolgendo ''in un clima di serenita' e tranquillita' '' con un' ''ottima organizzazione ai seggi, che sono presidiati in forma discreta dalla polizia''. In particolare la capitale Ankara, sia nei ''quartieri popolari'' che in quelli ''bene'', ''e' in una situazione di festa democratica'', ha riferito Migliori aggiungendo che ''anche a Istanbul non risulta niente di particolarmente negativo'' mentre ''vi e' un po' piu' di confusione a Smirne''. Si nota ''una grande affluenza'' al ''numero notevolissimo di seggi'', piccoli, che accolgono ''250, al massimo 300'' elettori, a fronte degli 800-900 di quelli in Italia.

Gli standard posso essere definiti ''europei'', ha detto il fiorentino Migliori, anche perche' ''tutti i maggiori partiti'' hanno rappresentanti di lista ai seggi (''ulteriore garanzia reciproca'' di correttezza). Si tratta di un livello di regolarita' perfino superiore a quello di un paese come la Gran Bretagna dove, ha ricordato il capo della delegazione italiana, gli elettori ''non hanno la carta di indentita'''.

Le elezioni turche sono monitorate anche da una delegazione dell'assemblea del Consiglio d'Europa di cui fanno parte quattro parlamentari italiani.

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