Elezioni presidenziali, Romania alle urne: irregolarità operazioni voto

Romania al voto per eleggere il nuovo presidente e decidere con il referendum la riforma del parlamento.

Tra i 12 candidati in lizza per la massima carica dello stato, il presidente in carica, il conservatore Traian Basescu. I suoi principali rivali sono il socialdemocratico Mircea Geoana e Crin Antonescu, presidente del Partito Nazionale Liberale (PNL).

Nessuno dei candidati dovrebbe secondo le previsioni della vigilia riuscire a vincere al primo turno e il ballottaggio il prossimo 6 dicembre è dato per scontato.

Centinaia di denunce di irregolarità nello svolgimento delle operazioni di voto sono state presentate agli organismi di supervisione elettorale dai principali partiti poche ore dopo l’inizio delle elezioni presidenziali in Romania. Le denunce sono state mosse tanto dal Partito socialdemocratico (PSD) quanto da quelli Democratico-Liberale (PDL) e Nazional Liberale (PNL), oltre che da media e da singoli cittadini.

La polizia ha  fermato e multato due votanti sorpresi a fotografare con i cellulari il voto espresso in cabina, in modo da potere percepire il compenso promesso da chi gli aveva comprato il voto.

La pubblicazione online ‘hotnews.ro ha denunciato massicce operazioni per l’acquisto di voti orchestrate dai tre grandi partiti. L’affluenza alle urne registrata tre ore dopo l’apertura dei seggi faceva registrare un tasso di partecipazione del 6,17 per cento, più del doppio di quella registrata alla stessa ora alle elezioni del 2004, dove si votava anche per le politiche.

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