Emergenza rifiuti, la Ue ‘bacchetta’ il governo: “Siamo preoccupati, vogliamo azioni immediate”

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA

”La situazione dei rifiuti in Campania ci preoccupa ancora e chiediamo azioni immediate per far fronte all’emergenza”: secondo l’Unione europea non è affatto risolta l’emergenza rifiuti in Campania, nonostante le parole del sottosegretario Bertolaso.

Il commissario europeo all’Ambiente Janez Potocnik ha spiegato di aver avuto un breve incontro con il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, ma ha anche ribadito la preoccupazione di Bruxelles per la situazione dei rifiuti in Italia invitando il governo a prendere misure al più presto. ”Noi continuiamo a monitorare ma devono essere prese al più presto delle misure per cambiare la situazione”, ha detto il Potocnik.

Intanto stamattina i camion sono tornati a sversare a Cava Sari, la discarica di Terzigno (Napoli), dopo i giorni della guerriglia prima e dello stop per la messa in sicurezza poi. Il via libera dopo il vertice serale in Prefettura a Napoli con Guido Bertolaso. Al termine della notte sono stati 23 i mezzi che hanno portato nello sversatoio spazzatura proveniente dai 18 comuni vesuviani, una delle condizioni dell’accordo firmato tra sindaci e Berlusconi nei giorni scorsi: nella cava Sari, infatti, fino a poco fa arrivava anche immondizia della città di Napoli. Si temeva la reazione dei manifestanti al passaggio degli autocompattatori. Le proteste ci sono state ma, tutto sommato, meno forti del previsto.

A far ritornare la mente ai giorni più difficili c’è stato solo l’incendio di un autocompattatore in via Zabatta, a Terzigno, nella zona che confina con San Giuseppe Vesuviano. Ignoti fanno scendere l’autista, poi incendiano il mezzo dando fuoco alla cabina di guida, probabilmente con una bottiglia incendiaria. Sono intervenute le forze dell’ordine per far alzare l’uomo, spostando le persone. E’ l’unico momento vero della resistenza, a parte il raid incendiario che avviene in una zona diversa.