Emmanuel Macron ci ripensa: a Brigitte niente status di Première Dame

Emmanuel Macron ci ripensa: a Brigitte niente status di Première Dame
Emmanuel Macron ci ripensa: a Brigitte niente status di Première Dame

PARIGI – Brigitte Macron non sarà la Première Dame di Francia. O almeno non in veste ufficiale: Emmanuel Macron ci ha ripensato, dopo l’alzata di scudi veicolata da una petizione di oltre 270 mila firme per togliere soldi e staff alla sua attempata consorte. Così il presidente francese, in calo nei sondaggi ad appena tre mesi dalla conquista dell’Eliseo ha deciso: la moglie Brigitte non avrà lo status ufficiale di Première Dame come da lui ipotizzato in un primo tempo.

Era stata la prima misura annunciata da neoeletto presidente: Brigitte, sua moglie, la sua inseparabile metà, la donna “senza la quale io non sarei io”, come disse alla Francia la sera della vittoria al primo turno, avrebbe avuto uno status ufficiale e il suo impegno di Première Dame sarebbe stato riconosciuto a pieno titolo, come qualunque altro incarico all’Eliseo.

Ma dopo il Penelope Gate che ha affondato François Fillon, e in piena crisi di gradimento con l’elettorato che solo pochi mesi fa lo ha portato al trionfo, Macron ha rivisto le sue prerogative.

La retromarcia giunge a pochi giorni dalla pausa estiva. A riferirlo, dopo un week-end di polemiche, sono fonti dell’Eliseo citate da Bfmtv, secondo le quali al posto dell’incarico ufficiale verrà annunciata nei prossimi giorni una “carta della trasparenza” per “chiarire” il ruolo della First Lady e “fermare l’ipocrisia”. Nel documento si annunceranno anche i nomi e il numero dei suoi collaboratori all’Eliseo.

Online la petizione contro lo status di Brigitte ha scavallato le 270 mila firme. Per una tale iniziativa, sarebbe stato necessario riunire il Parlamento in congresso a Versailles, come imposto per ogni modifica costituzionale, ma alla fine il leader trentanovenne ha preferito tornare sui suoi passi.

Brigitte Macron dispone attualmente di un capo di gabinetto, di un responsabile stampa, di due segretari, oltre che dei bodyguard in servizio permanente. Nella carta, verranno anche menzionate informazioni più precise sul suo impegno in campo sociale, come l’integrazione dei disabili, e su quanto pesa il ruolo di Première Dame sul portafogli del contribuente.

Dal giorno del trionfo del marito all’Eliseo, Brigitte si è prodigata in una missione a settimana, sempre rigorosamente senza telecamere al seguito. Di recente, è andata all’ospedale Gustave-Roussy di Villejuif per incontrare i bambini malati ed ha presenziato a diversi incontri diplomatici, tra cui la visita a Parigi di Donald e Melania Trump.

Il quotidiano Le Monde nell’edizione di lunedì 7 agosto ha dedicato ampio spazio a due altri fedelissimi di Macron, Alexis Kohler e Ismael Emelien, rispettivamente segretario generale e consigliere speciale, che insieme concentrano “tutti i poteri” dell’Eliseo. Tra l’altro, il primo è l’ex direttore finanziario di Msc, il gruppo italo-svizzero colosso mondiale dei trasporti marittimi, lo stesso che grazie alle sue commesse milionarie ha contribuito alla rinascita dei cantieri navali Stx di Saint-Nazaire attualmente oggetto di difficili trattative, con tanto di nazionalizzazione temporanea da parte di Parigi, con Fincantieri.

Nella sua prima estate da presidente Macron e consorte si concederanno solo pochi giorni di vacanza anche perché – tra riforma del lavoro e tagli alla spesa – li attende un autunno caldissimo. Questa sera, martedì 8 agosto, secondo l’agenda ufficiale, riunirà i ministri per una cena informale prima dell’ultima riunione di governo mercoledì.

Al premier Edouard Philippe e a tutti i membri dell’esecutivo ha chiesto di scegliere un luogo di villeggiatura dal quale poter rientrare rapidamente in caso d’urgenza. Una richiesta presa alla lettera dalla ministra della Difesa, Florence Parly, che resterà nella regione di Parigi. Dopo il caso Stx/Fincantieri, il ministro dell’Economia Bruno Le Maire tornerà in Italia con moglie e figli, mentre il collega agli affari Esteri, Jean-Yves Le Drian, è atteso in Spagna.

Gettonatissima quest’anno tra i ministri transalpini anche la Corsica. Il governo tornerà a lavoro lunedì 28 agosto. Sempre quel giorno è previsto un vertice a quattro Francia, Italia, Germania e Spagna. Una riunione ai massimi livelli che prevede, tra l’altro, una sessione a parte dedicata a Ciad e Niger per affrontare il tema migranti.

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