Letta a Barroso: “Chiediamo meno vincoli”

Pubblicato il 2 Maggio 2013 - 09:22| Aggiornato il 3 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Manterremo gli impegni già presi dal governo Monti davanti all’Europa, ma vogliamo paletti meno rigidi sull’austerity. Si può sintetizzare così il senso del discorso che Enrico Letta, appena incassata la fiducia al suo governo, sta facendo in Europa. Meno rigidità, un timidissimo sì l’ha avuto da Angela Merkel a Berlino, una promessa di collaborazione è arrivata da François Hollande a Parigi e ora qualcosa si muove a Bruxelles.

Nella notte un’apertura è arrivata dal presidente del Consiglio europeo Van Rompuy, che si è promesso l’impegno europeo a rilanciare il rilancio economico italiano, pur con un occhio di riguardo ai conti pubblici. Meno rigidità è quello che giovedì Letta ha chiesto anche a Barroso, anche se nella conferenza stampa dopo l’incontro ha parlato soprattutto di conti pubblici in ordine e risanamento di bilancio.  ”Ho confermato a Barroso l’intenzione di mantenere gli impegni assunti dal precedente governo alla Commissione” sul fronte dei conti pubblici ”e nelle prossime settimane presenteremo a Bruxelles” il piano per rispettare tali impegni, ha detto Letta.

Sul fronte della chiusura della procedura per deficit eccessivo Letta ha spiegato: ”Ovviamente ne abbiamo parlato e speriamo che ci sia un risultato positivo e lavoreremo per questo, ma attenderemo una presa di posizione ufficiale”. Da Barroso un’apertura: “Sono molto fiducioso del fatto che l’Italia uscirà dalla procedura per il deficit eccessivo”.

”Torno a Roma più ottimista di quando sono partito”, ha detto Letta, perché in tutte le capitali che ho visitato ho constatato come ”ci sia una consapevolezza che ci accomuna: i cittadini europei devono vedere l’Europa come strumento di soluzioni positive non di cose negative”. Il premier ha spiegato di avere ”una serie di idee” per fare in modo che il Consiglio europeo di giugno ”dia dei segnali concreti soprattutto sul fronte della lotta alla disoccupazione giovanile”.