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Esce in Francia un libro secondo cui Dominique Strauss Kahn è un accanito donnaiolo

di lgermini |10 Maggio 2010 13:52

Dominique Strauss Khan

In Francia tutti si chiedono chi sia l’autrice di DSK, les secrets d’un présidentiable (Dominique Strauss Kahn i segreti di un possibile presidente), libro che ha come protagonista l’attuale direttore generale del Fondo monetario internazionale e che i più importanti notisti politici transalpini ritengono il più probabile candidato a sfidare Nicolas Sarkozy alle prossime elezioni presidenziali del 2012.

L’autrice ha celato la sua identità usando lo pseudonimo di Cassandra, la figlia di Priamo che, secondo la mitologia greca, era in grado di prevedere eventi nefasti.

Nel volume, in vendita nelle librerie francesi dal 10 maggio, l’autrice, che si presenta come un’ex collaboratrice di Strauss Kahn, narra principalmente l’ossessione per le donne del sessantunenne politico socialista e le sue numerose avventure extramatrimoniali.

Alcuni estratti del libro sono stati anticipati nell’ultimo numero dell’Express e hanno scatenato un’autentica bufera nel mondo politico transalpino. Strauss Kahn, sposato con Anne Sinclair, una ricca ereditiera e famosa presentatrice televisiva, è dipinto come un impertinente donnaiolo, frequentatore abituale di locali scambisti e come un uomo che «riesce a stento a controllare le sue pulsioni sessuali».

Tra le tante amiche del presidente Cassandra cita anche una donna di nome Carmen, vedova di un famoso intellettuale italiano che vive a Roma. Di lei scrive maliziosamente l’autrice: «Uno dei nostri peggiori incubi è che possa scrivere un libro». Altri passi sono dedicati a Piroska Nagy, ex responsabile di origine ungherese del dipartimento Africa del Fondo Monetario, che secondo i detrattori di Strauss Kahn, avrebbe avuto la carriera spianata dopo essersi legata sentimentalmente al direttore generale.

Cassandra racconta che «Strauss Kahn è sempre a caccia» e rivela che quando il sessantunenne vede una donna la analizza da cima a fondo: «Quando entra in un caffè, in un ufficio o in un luogo pubblico, il rito è sempre lo stesso. Fa una piccola ricerca, gira prima in modo impercettibile la sua testa a sinistra, poi a destra, continuando a parlare. Dura solo pochi secondi, giusto il tempo per valutare le sue possibilità». Dopo aver individuato la preda, parte all’attacco: «La bombarda di messaggi telefonici ed è diretto, non fa concessioni».

In Francia da tempo nel mondo politico girano voci maliziose su Strauss Kahn. Come racconta il Times di Londra durante un incontro all’Eliseo lo stesso Sarkozy avrebbe preso in giro il sessantunenne e gli avrebbe chiesto di stare attento durante la sua attività di direttore generale del Fondo Monetario a Washington: «Laggiù non scherzare su questo genere di cose – avrebbe raccomandato Sarkozy -. La tua vita sarà passata sotto la lente d’ingrandimento. Evita di prendere l’ascensore da solo con le stagiste. La Francia non può permettersi uno scandalo».

Nel libro non mancano le testimonianze dei personaggi dello spettacolo. L’attice Danielle Evenou avrebbe ironizzato: «Chi non è mai stata bloccata in un angolo da Dominque Strauss-Kahn?» E la scrittrice Tristane Banon ha affermato di aver lottato con pugni e calci pur di liberarsi dalle attenzioni particolari del direttore generale.

Infine Cassandra ricorda che esistono degli scatti che immortalano Strauss Kahn mentre esce da «Les Chandelles», un famoso locale di coppie scambiste: «Chi ci assicura che non vi siano altre foto simili in circolazione?»,  si domanda l’autrice che continua: «Strauss Kahn si può davvero presentare alle elezioni presidenziali? La sua vita da nababbo, le sue tante villeggiature, le donne e i suoi ripensamenti politici, potrebbero un giorno ritorcersi contro?».

Alcuni commentatori credono che il libro, che mantiene un tono scherzoso e simpatico, sia stato autorizzato dallo stesso direttore generale per evitare che immagini e rivelazioni scandalistiche siano diffuse durante la campagna presidenziale del 2012. Per adesso i sondaggi continuano a dargli ragione. Se si votasse oggi, rivelano gli analisti politici, Strauss Kahn, che ha aumentato la sua credibilità lavorando attivamente per il salvataggio dell’economia greca, avrebbe la fiducia della maggioranza dei cittadini transalpini.

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