Eurobond e fondo riscatto debito: Ue alle prese con il “two pack”

Pubblicato il 11 Giugno 2012 - 19:16 OLTRE 6 MESI FA

STRASBURGO, 11 GIU – Barroso, Draghi, Van Rompuy e Juncker dovranno presentare al vertice dei leader europei di fine giugno una 'roadmap' per una Unione europea rinnovata, ma intanto tra domani 12 giugno e mercoledi' la plenaria del Parlamento europeo dibattera' e votera' il cosiddetto 'two pack'.

Si tratta dei due testi legislativi proposti dalla Commissione europea per rinforzare ulteriormente – dopo l'entrata in vigore il 13 dicembre scorso del 'six pack' – la governance dell'eurozona e spianare la strada verso gli eurobond e la creazione di un 'fondo di riscatto' cui conferire le parti dei debiti nazionali che eccedono il 60% del rapporto debito/pil.

Nel dibattito in Commissione economica i testi sono stati modificati aumentando ulteriormente i poteri della Commissione europea sulla sorveglianza dei bilanci nazionali e per correggere i deficit eccessivi. Inoltre e' previsto di dare alla Commissione poteri simili a quelli del 'chapter 11' americano, che garantirebbe protezione giuridica agli Stati a rischio default. In particolare si vorrebbe ottenere il congelamento dei tassi di interesse per il debito dei Paesi in difficolta'.

Il 'two pack', cosi' come e' stato emendato dal Parlamento e come – se approvato dalla plenaria – dovrebbe essere poi discusso con il Consiglio (ovvero con i rappresentanti dei governi), prevede una governance europea rafforzata ma anche orientata alla crescita. Viene infatti chiesto alla Commissione, in fase di supervisione dei bilanci nazionali, di non richiedere tagli agli investimenti nell'istruzione e nella sanita' pubblica. Inoltre, apertura alla 'golden rule': gli Stati potrebbero indicare gli investimenti produttivi con potenziale di crescita e lavoro e dovrebbe essere rivista la tempistica di rientro del debito in caso di ''circostanze eccezionali'' o in presenza ''di grave recessione economica''.