Rehn risponde a Obama: “Non possiamo continuare a impilare debiti”

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

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BRUXELLES – ”Non possiamo continuare a impilare i debiti”: con queste parole il commissario Ue Olli Rehn ha risposto per le rime a Barack Obama. Il presidente americano aveva detto che l’Europa non sarebbe mai cresciuta se non avesse seguito l’esempio americano. Secondo Rehn invece le politiche attuate in questi ultimi anni hanno ridotto gli squilibri economici in Europa: ”Gli squilibri correnti che si sono accumulati negli anni 2000 per raggiungere il loro picco nel 2007, di cui abbiamo appreso duramente la loro insostenibilità, sono in corso di riduzione’

Sarebbe ”semplicistico” dire che la strategia europea di austerità di bilancio non funziona: lo ha detto il commissario Ue Olli Rehn, rispondendo ad una domanda sulle accuse del presidente Usa Obama, secondo il quale la Ue non cresce perche’ non segue l’esempio americano.

“I problemi dell’Europa – aveva spiegato Obama – restano tra gli ostacoli principali che possono colpire la crescita dell’economia americana, così come il prezzo della benzina”.

Presentando le previsioni economiche di primavera, che stimano per l’Eurozona un calo del pil dello 0,3% nel 2012 e un aumento limitato all’1% nel 2013, Rehn ha difeso l’approccio europeo non parlando di austerity, ma di ”consolidamento di bilancio” .

”Non possiamo continuare a impilare i debiti”, ha detto Rehn, secondo il quale le politiche attuate in questi ultimi anni hanno ridotto gli squilibri economici in Europa.

”Gli squilibri correnti che si sono accumulati negli anni 2000 per raggiungere il loro picco nel 2007, di cui abbiamo appreso duramente la loro insostenibilita’, sono in corso di riduzione”, ha rilevato Rehn. Il commissario ha citato poi la diminuzione del costo dei salari nei paesi meno competitivi (Spagna, Irlanda, Grecia) e il loro aumento in quelli in surplus. ”Questo e’ positivo per il riequilibrio globale”, ha sottolineato Rehn.