Europee 2019, i non eletti famosi: dalla Santanchè a Cecile Kyenge

Europee 2019, i non eletti famosi: dalla Santanchè a Cecile Kyenge (foto Ansa)
Europee 2019, i non eletti famosi: dalla Santanchè a Cecile Kyenge (foto Ansa)

ROMA – Daniela Santanchè e Cecile Kyenge, Elisabetta Gardini e Federico Pizzarotti, Pippo Civati ed Emma Bonino. Questi alcuni dei nomi eccellenti, o presunti tali, che non sono riusciti a farsi eleggere al parlamento europeo. 

Daniela Santanchè (candidata con Fratelli d’Italia) e l’ex ministro Pd Kyenge erano candidate rispettivamente nella circoscrizione nord-ovest e nord-est. Alla Santanchè non sono bastate 7.878 preferenze.

Fuori anche Emma Bonino che con +Europa non ha superato il 4% della soglia di sbarramento. Fuori anche Federico Pizzarotti, malgrado le sue 3mila preferenze, che si era candidato sempre con la Bonino.

A sinistra non ce la fanno Pippo Civati (Europa Verde) e neanche i comunisti Marco Rizzo e Paolo Ferrero. Restano fuori dal parlamento europeo anche Nicola Fratoianni e Corradino Mineo (La Sinistra).

A Elisabetta Gardini (Fratelli d’Italia) non sono bastati i 14.669 voti raccolti a Padova. Restano a casa anche i due Mussolini, Alessandra di Forza Italia e Caio Giulio di Fratelli d’Italia. Così come Mercedes Bresso e Laura Puppato del Partito Democratico. E non ce la fa neanche Lorenzo Cesa di Forza Italia.

E in italica terra restano anche Simone Di Stefano (CasaPound) e Roberto Fiore  di Forza Nuova. 

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