Burqa: un ddl propone in Francia il carcere per chi lo impone

Il progetto di legge del governo francese contro l’utilizzo del burqa nei luoghi pubblici prevederà un’ammenda di 150 euro per chi indossa il velo integrale, e pene fino a un anno di carcere e 15.000 euro di ammenda per chi impone a una donna di portarlo.

Lo anticipa il quotidiano Le Figaro, che è  entrato in possesso del progetto di legge, che sarà esaminato dal Consiglio dei ministri il 19 maggio. Nell’edizione odierna il quotidiano francese pubblica due articoli del progetto di legge attualmente allo studio del ministro della Giustizia Michele Alliot-Marie.

Scrive Le Figaro: «Le projet de loi pour interdire le voile intégral tient en deux articles principaux. L’un qui punit légèrement les femmes qui le porteraient, l’autre qui sanctionne sévèrement celui qui les contraindrait à aller ainsi dissimulées».

Il testo contiene infatti due direttive principali. Il primo articolo prevede che «a nessuno è consentito in un luogo pubblico indossare abiti che nasconda il viso», reato punibile con un’ammenda massima di 150 euro. Un secondo articolo introduce una nuova fattispecie, punibile – per la persona che impone il velo integrale a una donna con «violenza, minacce, abuso di potere o d’autorità» – con il carcere fino a un anno e 15.000 euro di multa.

L’articolo 2, in particolare, crea il nuovo reato di “istigazione a dissimulare il viso in ragione del sesso”, che va a integrare il codice penale nel capitolo relativo alle minacce alla dignità personale.

Un reato per cui sono previste pene rilevanti, al contrario di quelle previste per il solo indossare il burqa, situazione in cui, spiega a Le Figaro uno degli estensori del testo, che vuole restare anonimo, “queste donne sono spesso vittime”.

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