Francia, fermato per ore l’ex premier de Villepin per inchiesta Relais&Châteaux

Dominique de Villepin (Lapresse)

PARIGI – L’ex premier e ministro dell’Esteri francese Dominique de Villepin, acerrimo nemico di Nicolas Sarkozy, è stato fermato e interrogato per ore in una caserma della gendarmeria di Parigi nell’ambito dell’inchiesta sulle fatture gonfiate della catena alberghiera Relais & Chateaux. De Villepin è stato tratto in arresto alle prime ore del mattino e rilasciato solo dopo le 16. E’ entrato in caserma come persona informata dei fatti, è uscito come indagato. E’ presumibile quindi che presto potrebbe essere posto ai domiciliari.

Ex Ump ora di Repubblica Solidale, è accusato di corruzione e intercettazioni illegali, racconta LeMonde.fr, ed è stato chiamato a rispondere sul suo ruolo nell’ingarbugliata vicenda di frodi e appropriazione indebita della lussuosa catena alberghiera.

Il caso era scoppiato a novembre, dopo che la magistratura di Strasburgo aveva scoperto un sistema di commissioni occulte nella vendita delle guide della prestigiosa associazione di residenze di lusso. Con l’accusa di “associazione a delinquere finalizzata alla frode e appropriazione indebita” era stato arrestato Regis Bulot, amico di Villepin e presidente della Relais & Chateaux fino al 2006. Si parla di un danno all’erario di 1,6 milioni di euro.

Ora alcune intercettazioni telefoniche, in mano agli inquirenti, sembrerebbero indicare che Dominique de Villepin avrebbe interferito con l’inchiesta per evitare guai giudiziari all’amico Bulot. I due avrebbero fatto pressioni sul suo successore alla guida di Relais & Chateaux, Jaume Tapies, affinché non denunciasse le irregolarità, tra le quali 29 notti l’anno che ogni residenza avrebbe dovuto mettere a disposizione di politici indicati da Bulot.

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