PARIGI – Manuel Valls è il nuovo primo ministro francese. Sostituisce Jean-Marc Ayrault, nel cui Governo era ministro dell’Interno. Lo ha annunciato lunedì sera il presidente François Hollande.
Con la nomina di Manuel Valls, Hollande prova a correggere il tiro, dopo il tonfo elettorale della sinistra al ballottaggio di domenica, con il trionfo delle destre e la perdita per i socialisti di ben 15 città. La prima mossa naturaliter sarà un rimpasto di governo, che si è già dimesso lunedì pomeriggio insieme al premier.
Manuel Valls, esponente molto popolare della destra socialista, un po’ meno all’interno del partito, è stato più volte paragonato a Matteo Renzi. L’ambizioso ministro dell’Interno è stato indicato in numerosi sondaggi come la personalità favorita dai francesi per sostituire Ayrault alla guida del governo. Un cambio è atteso anche al ministero delle Finanze: Hollande non ha realizzato le sue promesse elettorali di tagliare la disoccupazione, attualmente a più del 10%, e di dare una spinta alla crescita, che stando ai dati diffusi oggi nel 2013 è stata dello 0,3%.
Il secondo turno delle municipali che ha assegnato 11 sindaci e 1400 consiglieri municipali al Front National di Marine Le Pen, è stato una solenne sconfitta per il partito socialista. Per l’Ump, l’opposizione uscita vincente dai ballottaggi conquistando 151 nuove città, ha parlato il sindaco di Bordeaux (già rieletto al primo turno con il 60%), Alain Juppé, da molti indicato come il «grande vecchio» atteso per una riconquista dell’Eliseo nel 2017: “Adesso dobbiamo preparare l’alternanza. Hollande dovrà realizzare un cambiamento profondo, inserendo politici esperti”.