Nicolas Sarkozy a processo per tentata corruzione di un giudice Nicolas Sarkozy a processo per tentata corruzione di un giudice

Nicolas Sarkozy, nuovi guai: a processo per tentata corruzione di un giudice

Nicolas Sarkozy a processo per tentata corruzione di un giudice
Nicolas Sarozy (Foto Ansa)

PARIGI – Ancora guai per Nicolas Sarkozy: già sotto inchiesta dalla settimana scorsa per il sospetto finanziamento libico della sua campagna elettorale del 2007, l’ex presidente francese è stato rinviato a giudizio, insieme con il suo legale di fiducia, l’avvocato Thierry Herzog, e l’ex magistrato Gilbert Azibert, in una vicenda di intercettazioni telefoniche e tentata corruzione di un giudice di Cassazione.

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Tutti e tre i protagonisti dovranno comparire davanti al tribunale per corruzione e traffico di influenze. L’avvocato e il giudice anche per violazione di segreto professionale.

Sarkozy ed Herzog sono sospettati di aver tentato di ottenere indebitamente, da un alto magistrato della Cassazione, Azibert, informazioni coperte da segreto nella vicenda Bettencourt, quella delle tangenti ai politici dell’erede L’Oréal. In cambio delle informazioni, Sarkozy avrebbe promesso di intervenire per garantire al magistrato una carica di prestigio alla quale avrebbe ambito, nel Principato di Monaco.

La difesa ha sempre insistito sul fatto che né Sarkozy né il giudice Azibert hanno raggiunto i loro scopi. Ma dalle intercettazioni fra l’avvocato Herzog e Sarkozy – sotto il falso nome di Paul Bismuth, titolare di un cellulare fornito dal legale al suo cliente – emerge abbastanza chiara l’intenzione: “Lo faccio promuovere… Lo aiuto”.

Adesso, i filoni di inchiesta importanti per l’ex capo dell’Eliseo sono tre: le intercettazioni, caso per il quale va a giudizio; il finanziamento illegale della sua campagna elettorale del 2012 (fatture truccate), dove anche in questo caso ha incassato un rinvio a giudizio; il presunto finanziamento libico della sua campagna del 2007, caso sul quale è stato messo sotto inchiesta la settimana scorsa.

Su questo ultimo versante, particolarmente caldo negli ultimi giorni, la novità è che il grande accusatore di Sarkozy, il faccendiere franco-libanese Ziad Takieddine, denunciato dall’ex presidente per diffamazione, sarà processato nel settembre 2019 per aver dichiarato al sito Mediapart di aver consegnato 5 milioni di euro allo staff di Sarkozy.

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