Sarkozy: “Io e Carla usciamo poco, stiamo sempre a casa a vedere film e ascoltare musica”

Restare ”tranquillo” a casa insieme alla moglie Carla Bruni, magari ascoltando qualche disco o guardando un dvd. Questa la serata ideale del presidente francese, Nicolas Sarkozy, che, al termine della conferenza stampa di inizio anno a Parigi, si è concesso una chiacchierata con alcuni cronisti, ai quali ha raccontato della sua passione per il cinema, a partire dai capolavori del neorealismo italiano. ”Con Carla non usciamo praticamente mai”, ha detto oggi Sarkozy parlando nel Salone delle Feste dell’Eliseo. ”Al cinema – ha aggiunto – andiamo pochissimo. Meglio stare in casa. Con Carla vediamo tantissimi film, ma anche serie tv, ce ne stiamo tranquilli, non dobbiamo dar conto a nessuno”.

Una passione, quella delle lunghe serate davanti alla tv, che Sarkozy sbandiera senza imbarazzi, dando prova di una sorprendente conoscenza del palinsesto televisivo. ”Stasera – dice alle 20:40 su Arte (una tv francese) c’è ”Marnie” di Alfred Hitchcock, non lo voglio perdere”. Mentre ”ieri siamo rimasti in casa e con Carla abbiamo ascoltato le canzoni di Barbara”, ha raccontato ancora, riferendosi a una delle massime icone della musica transalpina. Alla domanda se avessero anche ballato, ha risposto secco: ”Questi non sono fatti vostri…”.

Proprio oggi, il quotidiano Liberation rivela che il presidente avrebbe deciso di scommettere sulla popolarità della Premiere Dame, che vola nei sondaggi con un ultimo indice di popolarità al 66%, per vincere le presidenziali del 2012. Mentre non è un mistero che Carla abbia contribuito a fare di Sarkozy un uomo più interessato alla cultura. A partire dalla sua passione per il cinema italiano: ”I miei preferiti – dice – sono ‘Roma città aperta’, ‘Ladri di biciclette’ e ‘La Strada”’. E ”amo anche Pasolini – azzarda il presidente – ma ammetto che con ‘Teorema’ mi perdo un po”’. E pensare che qualche anno fa aveva confessato su radio France Inter: ”Sono un vero appassionato di Stallone: quando Rocky fa quel match per suo figlio, beh, mi vengono le lacrime agli occhi”.

Quanto alla lingua, dice, ”ormai quando in casa i toni montano si passa all’italiano…Una lingua che amo per la sua musicalità”. Nella sua mappa cinematografica, il capo dello Stato cita anche Casablanca, una delle pellicole hollywoodiane più celebri, e anche film Usa più recenti come ”Lost In Translation” di Sofia Coppola. E non fa mistero della sua passione per le serie tv americane: ”Mad Man”, ambientata nella New York degli anni Sessanta, ”Dexter” e ”Six Feet Under’. Mentre ‘The West Wing’, il serial sulla Casa Bianca, ”non è il mio preferito”.

”Quando vado al Virgin Megastore degli Champs-Elysees – confessa riferendosi a uno dei più grandi negozi di dischi e dvd di Parigi- acquisto di tutto, sono un po’ compulsivo”. Ma Sarkozy parla anche di libri, della sua scoperta di Michel Houellebecq, premio Goncourt 2010, invitato nelle settimane scorse a una cena all’Eliseo, sempre grazie a Carla, dicono i piu’ informati, che ha avuto il merito di aprire ad artisti e intellettuali l’invalicabile portone del palazzo presidenziale. Qualche anno, a un consiglio dei ministri, Sarkozy spiegò ai suoi collaboratori: ”Non si vincono le elezioni con gli intellettuali, ma non si vincono se sono contro di te”.

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