Francia: Sarkozy fa la cura dimagrante alle celebrazioni del 14 luglio. Quest’anno un po’ meno grandeur

Tempo di crisi e anche in Francia ci si adatta. Le tradizionali celebrazioni all’Eliseo per il 14 luglio, commemorazione della presa della Bastiglia e festa nazionale francese, sono state per il momento annullate – una decisione molti aspetti impressionante, considerato quanto da sempre oltre Alpi i politici tengano alla retorica patriottica e alle sue manifestazioni. Quest’anno il budget globale dedicato alla mondanità e ai festeggiamenti è stato rivisto, e decurtato. In special modo, a farne le spese è stato un grande classico come il tradizionale «garden-party»che si svolge ogni anno nella magnifica corte interna del palazzo del presidente della Repubblica. Per adesso, la decisione non è ufficiale, ma è possibile che presto lo diventerà.

L’annullamento vuole dare un segnale di coerenza, in un periodo in cui le parole rigore e crisi sono sulla bocca di tutta la classe politica francese. Inoltre, proprio in questi giorni, il governo Sarkozy sta preparando, tra le proteste e la mobilitazione sindacale, un’impopolare riforma delle pensioni. Chiedere ingenti sacrifici ai francesi e dilapidare denaro pubblico in champagne, ostriche e fuochi d’artificio non è sembrato un atteggiamento in linea con lo spirito dei tempi politici.

Le celebrazioni dell’Eliseo hanno dei costi impressionanti. Il parlamentare del PS, René Dosière, ha rivelato che secondo fonti del primo ministro la festa è costata l’anno scorso 732826 euro. Senza contare che il numero degli invitati aumentava d’anno in anno: 5500 nel 2007, 7050 nel 2008, 7500 l’anno scorso. Dosière è lo stesso uomo politico che ha rivelato il costo del concerto di Johnny Halliday – idolo di generazioni francesi nonché amico personale di Sarkozy – davanti alla Tour Eiffel il 14 luglio 2009.

Il parlamentare, specialista nella lotta contro gli sprechi, aveva domandato a Frédéric Mitterand, il ministro della cultura, il prezzo dello spettacolo voluto dall’Eliseo. Risposta: tra costi d’ingaggio, per il palco e per la manutenzione del sito, la fattura era schizzata a più di tre milioni di euro. Grazie alla denuncia di Dosière e a un opinione pubblica sollecita, Sarkozy ha deciso d’annullare per quest’anno il concerto gratuito del 14 luglio. L’appuntamento era diventano un rendez-vous immancabile fin dal 2007, anno della sua elezione. Per il “presidente del potere d’acquisto” (così si era presentato) sarebbe stata, ancora una volta, una fattura troppo salata da presentare ai contribuenti francesi.

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