Francia, Sarkozy: “Se perdo, mi ritiro”

PARIGI, 8 MAR – Botta e risposta dei due principali sfidanti alle presidenziali francesi di aprile e maggio, il presidente uscente Nicolas Sarkozy e il candidato socialista Francois Hollande, che continuano a punzecchiarsi a distanza. Intervistato da RMC, Sarkozy ha confermato questa mattina che se perdera' le elezioni lascera' la politica, ma intanto non perde la speranza e promette delle ''belle sorprese''.

''Se i francesi non dovessero darmi fiducia, dovrei continuare con la vita politica? La risposta e' no'', ha detto Sarkozy, aggiungendo: ''Le carriere che non finiscono piu'….equivalgono a bloccare i giovani''. Nonostante alcuni segnali di ripresa negli ultimi giorni, in particolare con un incisivo intervento in diretta televisiva martedi' scorso, le possibilita' di una riconferma del presidente uscente continuano ad essere scarse. I sondaggi lo danno nettamente battuto dal candidato socialista di cinque punti al primo turno e di 12 punti al secondo turno. Alla domanda su cio' che farebbe in caso di sconfitta, Hollande ha detto esattamente il contrario del suo sfidante: ''Dopo un'elezione presidenziale, spetta a ciascuno di noi sapere cosa fare della propria vita. Per quanto mi riguarda, la mia vita e' al servizio dei miei concittadini e continuero' in un altro modo, se non saro' eletto, il mio lavoro per i miei concittadini'', ha affermato il candidato di punta della gauche, aggiungendo che il suo compito ''non e' dire cio' che faro' in caso di vittoria, ma in caso di sconfitta''.

''L'elezione presidenziale – ha proseguito – e' prima di tutto una questione che riguarda i francesi, non i candidati (…) Io non sono in una specie di esibizione personale, di proclamazione personale''. E ancora: ''La cosa importante non e' il mio destino, ma quello della Francia, ed ogni candidata, ogni candidato, deve avere questo punto di riferimento''.

Intervenendo alla radio, questa mattina, Sarkozy ha anche detto di non voler andare in tv a dibattere con Hollande prima del primo turno del 22 aprile, anche per non irritare gli altri candidati: ''Il mio impegno – ha affermato il presidente uscente – e' qualificarmi al primo turno. Per vincere la finale, bisogna prima qualificarsi in semi-finale''. Il capo dell'Eliseo ha anche difeso la sua portavoce, Nathalie Kosciusko-Morizet, che nei giorni scorsi ha fatto una gaffe clamorosa, dicendo che un biglietto della metro costa 4 euro, quando invece ne costa 1,70. ''Puo' succedere a tutti'', ha commentato Sarkozy, che giudica invece eccessive le parole del suo ministro dell'Interno, Claude Gueant, che ha tracciato un legame tra il voto agli stranieri e il cibo halal nelle mense scolastiche.

A fine gennaio, il quotidiano Le Monde aveva gia' pubblicato alcuni stralci di una conversazione 'fuori onda', nella quale il presidente uscente diceva a chiare lettere: ''Se perdo lascio la politica, questo e' sicuro''. E ancora: ''cambiero' completamente vita, non sentirete piu' parlare di me''.

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