Francia, il candidato socialista Strauss-Kahn in Porsche: la foto fa scalpore

PARIGI – Quella Porsche Panamera S nera non è neppure di sua proprietà ma la foto che ha immortalato Dominique Strauss-Kahn a bordo del bolide di un collaboratore a Parigi tinge di polemica la campagna presidenziale appena alle porte: mentre il direttore del FMI è dato favorito da tutti i sondaggi per la candidatura socialista all’Eliseo nel 2012, lo scatto crea imbarazzi a sinistra e alimenta sberleffi a destra.

Il socialista è pizzicato mentre sale a bordo della lussuosa automobile insieme alla moglie, la giornalista Anne Sinclair. L’auto è parcheggiata davanti alla loro casa della bella e centralissima place des Vosges. Con loro c’è l’amico e collaboratore di DSK, il proprietario della Porsche, che nel dibattito acceso passa quasi inosservato. Il momento è stato colto lo scorso 28 aprile. Poi la foto è stata pubblicata sulle pagine del Parisien e da allora fa scalpore.

Già in passato, Dominique Strauss-Kahn è stato punzecchiato da media e commentatori di destra che lo accusano di far parte di quella ”gauche caviar”, la sinistra radical-chic parigina, ricchissima pur professandosi socialista. E così in contrasto con quell’ideale del socialista vicino agli operai e al popolo al quale gli elettori transalpini sono affezionati, a dispetto dei tempi che cambiano. A soccorso di DSK ieri si è levata la voce di un suo fedele, Pierre Moscovici, che appella il PS a ”fare attenzione ad ogni immagine che si da di sé durante la campagna elettorale”. Per Moscovici comunque non è certo la destra a poter ”dare lezioni” in materia.

Proprio il presidente Nicolas Sarkozy scatenò polemiche quando nel 2007 festeggiò la vittoria elettorale sugli Champs-Elysees, nel lussuoso ristorante Fouquet’s, e poi partì in vacanza sullo yacht dell’amico miliardario Vincent Bollorè. Sembra di risentire il suono tintinnante di quelle due paroline, ”bling-bling”, molto in voga all’epoca per il neo-presidente e fattesi poi rare quando il Rolex è scomparso dal polso di Sarkozy.

A sinistra la vicenda della Porsche può sorridere a Francois Hollande, che sta già percorrendo la Francia con l’aureola di ”candidato normale” del Ps, ed è colta al balzo dai militanti del partito che sognano ancora Segolene Royal all’Eliseo. Intanto per la destra è una vera manna: l’imbarazzante polemica colpisce proprio l’avversario numero 1 di Sarkozy in un eventuale faccia a faccia nelle urne. Non mancano quindi i commenti acidi, come quello dell’ex ministro e fedelissimo di Sarkozy, Brice Hortefeux: ”Il partito socialista evolve in modo curioso. Nel 1981 era con la rosa nel pugno, oggi è al volante di una Porsche”. Il riferimento è al logo che il PS scelse quando Francois Mitterrand fu eletto presidente, esattamente 30 anni fa.

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