Francia. Vietare il velo anche sul bus: bufera sul ministro dell’Interno Gueant

PARIGI – Crociata islamofoba, delirio malsano, ossessione anti-musulmana: sono piovute critiche da tutte le parti politiche sul ministro dell’Interno francese, Claude Gueant, che ha proposto il divieto di portare segni religiosi nei luoghi pubblici. Secondo il ministro, chi utilizza i servizi pubblici, in particolare le scuole o gli ospedali, ”non deve esibire segni religiosi” né ”manifestare una qualche preferenza religiosa”.

Vincoli analoghi a quelli già previsti dalla legge in vigore per i dipendenti di queste strutture. ”Non si potrà quindi più portare un ciondolo a forma di croce?”, si è chiesto in modo provocatorio il deputato Jean-Pierre Grand dell’Ump, il partito di maggioranza al quale appartiene anche il ministro, per il quale Gueant deve ”smetterla di dire sciocchezze. Quanto dice non ha nulla a che vedere con la laicità, è l’Inquisizione!”.

”Gueant deve fare il suo lavoro invece di mettere i francesi gli uni contro gli altri”, ha osservato dal canto suo il segretario del partito socialista, Martine Aubry. ”Vieteremo agli ebrei che indossano la kippah di andare alla posta? Obbligheremo un musulmano a radersi prima di prendere l’autobus?”, ha domandato ironico anche il deputato socialista Jean-Marc Ayrault. E ancora: ”Chiederemo alle donne di togliere il velo prima di entrare in municipio”, ha detto il socialista Razzy Hammadi per il quale l’Ump e’ in ”un delirio malsano” e ”non sa più cosa inventarsi per dividere i francesi”.

Per il partito verde Europe Ecologie, quella del neo-ministro è ”una crociata islamofoba”, mentre per il presidente del MoDem, il centrista Francois Bayrou, il governo deve uscire ”da questa ossessione anti-musulmana”. ”Il ministro rimette in campo la questione dei segni religiosi come se la legge che vieta il velo integrale negli spazi pubblici non bastasse – hanno continuato gli ecologisti – Vieteremo ormai a una donna che indossa un foulard (e non un burqa o un niqab) di entrare in una scuola o in un ospedale?”.

Gueant, a neanche un mese dal suo mandato, ha accumulato giorno dopo giorno una serie impressionante di polemiche per le sue affermazioni.

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