ATENE – Crescono i malumori in Grecia per il referendum sul 'nodo' della permanenza del Paese nell'eurozona: il viceministro delle Finanze, Pantelis Oikonomou, lo bolla come un "ultimatum, una interferenza straniera" e lo giudica "inopportuno".
Un deputato del partito di governo, Mimis Androulakis, chiede al premier George Papandreou di ritirare la proposta "immediatamente, oggi stesso".