Gb, cartone animato contro il terrorismo: gli islamici lo bocciano

LONDRA – La comunità islamica ha bocciato il cartone realizzato dal Foreign Office britannico nato con lo scopo di impedire ai giovani musulmani di trasformarsi in estremisti islamici. Il cartone, realizzato con un linguaggio che combina videogame e linguaggio da strada, secondo la comunità islamica è un “ingenuo e semplicistico”.

Commissionato dal governo laburista nel 2009 e costato ben 33mila sterline, “Wish You Waziristan” è prodotto dalla Bold Creative, specializzata in filmati a scopi educativi, e racconta la storia di due fratelli britannici musulmani che decidono di unirsi ai combattenti islamici al confine fra l’Afghanistan e il Pakistan.

Il cortometraggio animato si apre con il fallito tentativo dei fratelli di lanciare una granata da una montagna nella regione del Waziristan, in Pakistan. Da quel momento, inizia un viaggio a ritroso nel tempo, raccontato dal punto di vista del ragazzino più giovane, che ha accettato di essere coinvolto nella missione solo per rispetto nei confronti del fratello maggiore Abu, avviatosi sulla strada dell’estremismo a soli 11 anni, quando lui e due suoi amici bianchi vennero aggrediti da alcuni razzisti mentre giocavano a calcio sulla spiaggia.

Ecco perciò che si vedono i due musulmani reclutati da un uomo in Inghilterra che li fa entrare in un campo di addestramento per imparare le tecniche di combattimento o mentre guardano dei filmati su Osama Bin Laden o ancora quando vengono accolti nella loro nuova casa in Pakistan, dove dovranno preparare l’attacco con le granate. Fallita la missione, i due fratelli tornano in Inghilterra, dove vengono arrestati e il cartoon si chiude che Abu che scrive al fratello chiedendogli perdono. Insomma, una storia che dovrebbe servire da monito ai giovani che vogliono abbracciare la causa estremista e che spesso non sanno nemmeno bene a cosa vanno incontro.

La comunità islamica ha apprezzato il tentativo, ma ha bocciato il risultato. A loro modo di vedere, l’idea che viene trasmessa appare un po’ troppo semplicistica e lontana dalla realtà. Ghayasuddin Siddiqui, fondatore del Muslim Institute, spiega che “Il video è una perdita di tempo. Sarebbe stato molto più efficace se si fosse concentrato solo sulla questione del razzismo”.

“Questo video è davvero ingenuo – sottolinea sul Daily Mail Mohammad Shahid Raza, imam della Moschea Centrale di Leicester – perché le descrizioni dei combattimenti non sono particolarmente realistiche”.

Ecco alcune immagini estratte dal cartone animato:

Gestione cookie