Gb. Ex Labour Galloway strappa seggio storico all'ex partito

LONDRA – Disastro per il Labour, in una delle settimane piu' nera della politica del Regno Unito dall'ultimo voto nazionale del maggio 2010. George Galloway, l'ex 'ragazzo terribile' dei laburisti famoso per le cause pro-Hamas, anti-Israele e anti-guerra in Iraq, ha sorpreso perfino gli allibratori vincendo a valanga in una elezione suppletiva un seggio che apparteneva al partito di opposizione dal 1974.

Galloway, che nel 2003 fu espulso dal Labour per i suoi commenti incendiari sulla guerra contro Saddam Hussein, ha dimostrato di avere messaggio e carisma per convincere un elettorato deluso dalla politica tradizionale, particolarmente nelle comunita' musulmane: il suo avversario laburista, battuto di 10 mila voti, si chiamava Imran Hussein.

Famoso anche aver detto che ''sarebbe moralmente giustificabile'' uccidere Tony Blair dopo l'alleanza con George W. Bush, Galloway ha inneggiato dopo la vittoria alla nuova ''primavera di Bratford'', paragonando la protesta emersa dal collegio dello Yorkshire al centro della sua clamorosa vittoria alle insurrezioni della primavera araba.

''Per grazia di Dio abbiamo ottenuto la vittoria piu' sensazionale nella storia politica britannica'', ha detto il 57enne neo-parlamentare che torna adesso a Westminster alla guida del partito anti-guerra Respect dopo due anni di assenza. Il risultato del voto, in una cittadina del nord industriale roccaforte laburista da decenni, e' stato visto in Gran Bretagna come un schiaffo al segretario laburista Ed Miliband, battuto a sinistra e incapace di sfruttare le difficolta' del primo ministro David Cameron.

Durante periodi di crisi di un governo (e la coalizione a guida Tory ne sta attraversando una 'col botto' tra scandalo dei donatori, polemiche sulle tasse e allarmismo imprudente sullo sciopero della benzina) l'opposizione di solito vince a valanga. E invece a Bratford una valanga di voti ha riportato in parlamento 'George il terribile'.

Avrebbe potuto essere per il Labour la miglior settimana dal maggio 2010, ''e in poche ore si e' trasformata nella settimana peggiore'', ha detto Mark Wikham-Jones, politologo esperto di laburisti all'Universita' di Bristol. Per Ed 'il rosso' Miliband, battuto a sinistra, e' stato l'ennesimo giorno dei mea culpa: ''Andro' a Bradford a imparare la lezione'', ha detto cospargendosi il capo di cenere.

Anche per questo, tra tutti i suoi guai, Downing Street ha mantenuto la calma: i Tory sperano che altre ferite auto-inflitte per l'opposizione siano alle porte, e che la sconfitta di Bradford sia seguita in maggio da altre e piu' clamorose batoste per il partito: con il conservatore Boris Johnson che batte Ken Livingstone nel voto per il nuovo sindaco di Londra e poi a Glasgow dove i nazionalisti scozzesi di Alex Salmond dovrebbero sbaragliare il Labour nel rinnovo del consiglio comunale.

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