Elezioni GB: punita Jacqui Smith, ha “pagato” i noleggi porno del marito

Jacqui Smith

Alla Gran Bretagna non piacciono gli scandali. In Ulster queste elezioni hanno decretato l’estromissione del premier e leader del Dup Peter Robinson, travolto dallo scandalo della moglie – Mrs Robinson, deputata dimissionario dopo che la Bbc svelò in gennaio la sua relazione di sesso e favori con un diciannovenne.

In Inghilterra ad essere punita dagli elettori è stata Jacqui Smith, ex ministro dell’interno laburista. Nel giugno del 2009 finì nelle bufera dei rimborsi spese gonfiate. E non fu solo questo,  a portarla alle dimissioni. L’accusa era che il marito avesse messo in nota spese il noleggio di film porno.

Smith dichiarò alla stampa di essere “furiosa”, e si difese dicendo di non sapere nulla dei film del marito. Aggiunse che era pronta a pagare le 67 sterline (circa 70 euro) per i servizi pay per view del consorte.

Evidentemente non ha convinto gli elettori: niente rielezione, per lei, alla Camera dei Comuni. Smith ha perso il suo seggio a favore della candidata conservatrice Karen Lumeley.

L’ex ministro dell’Interno era stata eletta nella stessa circoscrizione (Redditch) dal 1997, anno in cui il New Labour tornò al potere e a Downing Street. La sua mancata rielezione assume così i contorni di una punizione ed esprime il malcontento verso la politica emerso proprio in seguito all’esplosione dello scandalo sui rimborsi spese.

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