Germania: profugo afghano 15enne uccide fidanzatina tedesca. Sui rifugiati può perdere la Merkel

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Dicembre 2017 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA
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In Germania riesplode il caso immigrati dopo che un profugo afghano ha ucciso la fidanzatina (foto Ansa)

KANDEL – Un ragazzo afghano di 15 anni ha accoltellato la sua fidanzatina tedesca in un supermercato di Kandel, in Renania Palatinato. La ragazza è morta successivamente in ospedale per le ferite subite. L’aggressione è avvenuta nel corso di una lite ma diventerà senz’altro un caso politico, visto che il tema dell’immigrazione è quello su cui rischia di perdere le prossime elezioni Angela Merkel. Oltretutto, il tema dell’accoglienza è fortemente al centro di questa storia: il ragazzo era entrato in Germania non accompagnato, da settembre era uscito dal centro di accoglienza per andare in una casa famiglia e da mesi perseguitava e minacciava la sua vittima, tanto da essere stato denunciato dal padre. E ora rischia di farsi non più di 10 anni di carcere perché minorenne. Ce n’è abbastanza per risvegliare la pancia xenofoba dell’ultradestra tedesca (in ascesa stando alle ultime elezioni di settembre e ai sondaggi delle politiche).

Repubblica racconta i momenti dell’aggressione e la storia pregressa del ragazzo:

Intorno a loro c’erano una ventina di persone, tra cui due amici della ragazza che non sono riusciti a fermare il killer ma lo hanno bloccato fino all’arrivo della polizia. Il profugo afghano 15enne – riferisce il prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung – è stato incriminato per omicidio preterintenzionale. Secondo il procuratore di Ludwigshafen, Angelika Moehlig, l’assassino e la vittima si sarebbero incontrati casualmente mercoledì nel centro commerciale. Il giovane rischia al massimo, solo perchè minore, una condanna a 10 anni di detenzione.

Un delitto nel quale pesano drammaticamente anche elementi di premeditazione: il padre della vittima alcune settimana fa aveva denunciato alla polizia l’assassino della figlia per minacce e insulti, sia al telefono che sui social network, dopo che da un paio di mesi la relazione era finita. Il ragazzo, di cui non è stata rivelata l’identità, è registrato come richiedente asilo dall’aprile 2016 a Francoforte. Ha ricevuto la scolarizzazione in Germania ed è stato assegnato a un centro di accoglienza nella regione.

Il 15enne era entrato in Germania ad aprile del 2016 ed era stato inserito in un centro di accoglienza a Germersheime nel Land della Renania-Palatinato, lo stesso dove si trova la città di Kandel teatro dell’omicidio. Qui ha vissuto fino a settembre per poi essere spostato un una casa sociale a Neustadt, a 25 km a nord di Kandel.
Non solo. Il killer era noto alla polizia perchè sospettato di un’aggressione nella scuola che frequentava: dopo essere stato insultato a ricreazione aveva dato un pugno ad un compagno.

La polemica politica sui rifugiati.

Il ricongiungimento familiare dei rifugiati siriani e iracheni dovrebbe avvenire possibilmente nel paese di provenienza, lo ha dichiarato oggi il ministro tedesco dello sviluppo, il cristiano sociale Gerd Mueller. “E’ possibile ricondurre le persone che godono di protezione sussidiaria in Iraq dalle loro famiglie, mentre è da verificare se sia possibile anche nelle regioni della Siria dove non è in corso la guerra”, ha dichiarato il ministro della Csu alla Redaktionsnetzwerk.

Prima di parlare di ricongiungimenti familiari in Germania, ha proseguito, si dovrebbe risolvere il problema abitativo noto a tutti i sindaci del paese”. Secondo il ministro dello sviluppo è necessario potenziare l’aiuto nelle zone di guerra e non “aumentare il numero dei migranti”. Il tema dei ricongiungimenti è stato a lungo discusso nel corso delle trattative per la naufragata coalizione cosiddetta Giamaica. Ad oggi resta ancora un tema caldo per le prossime trattative di governo Cdu/Csu-Spd.