Germania: Schulz, il kapo di Berlusconi, perde partito e ministero. Sdp in rivolta

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2018 - 22:27 OLTRE 6 MESI FA
Germania: Schulz, il kapo di Berlusconi, perde partito e ministero. Sdp in rivolta

Martin Schulz (Ansa)

BERLINO – Martin Schulz è stato spazzato via dal vertice del partito socialdemocratico tedesco. Ha pagato il crollo dei voti e dei consensi e la crisi della sinistra che i tedeschi giudicano, come gli italiani il Pd, troppo debole e lassista sul problema di rifugiati e clandestini. Schulz era stato eletto presidente del partito all’unanimità non più tardi di un anno fa. Era stato portato all’onore delle cronache europee da un insulto di Berlusconi (lei sarebbe stato un bel kapo). Come informa l’agenzia Adn Kronos,

“Martin Schultz lascia la presidenza della Spd con effetto immediato. Venerdì, Schulz aveva formalizzato la rinuncia alla carica di ministro degli Esteri nel governo tedesco. La giunta direttiva del partito ha nominato all’unanimità Andrea Nahles, la leader del gruppo parlamentare, candidata alla presidenza del partito in vista del voto che si terrà il 22 aprile, quando il Congresso della Spd si riunirà a Wiesbaden”.

Sarà la prima donna a guidare il partito socialista tedesco nei 150 anni dalla sua fondazione. Sullo sfondo si è anche profilato un caso di Eva contro Eva. Contro Nahles è spuntata una contro-candidata, la sindaca di Flensburg, Simone Lange, informa Tonia Mastrobuoni su Repubblica.

“A Lange ha scritto una lettera al partito lamentando scelte “che riguardano tutto il partito e l’intero Paese e vengono prese da un ristretto gruppo di persone”. Ma non sembra destinata a trovare seguito. Nahles ha avuto il torto di farsi lanciare su quella poltrona dal re in fuga, da quel Martin Schulz che aveva cercato disperatamente di assicurarsi un posto al sole nel prossimo governo. Una settimana fa, ricorda Tonia Mastrobuoni, Schulz si era sbarazzato dell’incarico con palese sollievo, pronto ad innalzarsi a ministro degli Esteri. Poi i vertici lo avevano spinto a più miti consigli, ma la patata bollente di un partito crollato secondo gli ultimi sondaggi al 16,4% (istituto Civey) è rimasto a lei. E l’impronta di Schulz, di quel gesto frettoloso, rischia di crearle problemi. In attesa del voto in programma tra 2 mesi, sarà il sindaco di Amburgo, Olaf Scholz, ad assumere la guida provvisoria del partito”.