Il governo inglese taglia le tasse sulle imprese

Goerge Osbourne

LONDRA – In Gran Bretagna è l’uomo del giorno. George Osborne, Cancelliere dello Scacchiere e ministro del Tesoro, ha annunciato un piano per la crescita che al primo posto mette il taglio delle tasse sulle imprese. Contestualmente ha allargato l’esenzione fiscale per i redditi più bassi, portandoli da 7200 euro a 9220 entro aprile 2012, che si aggiunge al taglio immediato di un penny sul prezzo della benzina.

“Altri paesi, nell’ultimo decennio, hanno ridotto la tassazione sulle imprese, riformato il sistema scolastico e universitario, cambiato il welfare e consolidato le esportazioni” ha sostenuto Osborne. La crescita è quindi il pilastro del Budget 2011, anche per ammortizzare il dolorosi tagli alla spesa dello scorso autunno.

In dettaglio, Osborne ha lanciato la sua sfida riformatrice incentrandola su questi punti dirimenti (misure economiche espresse in euro):

L’imposta sui redditi. Il reddito non soggetto a tassazione passerà da 7200 euro a 9220, da aprile 2012.

Aiuti alle imprese. L’imposta sui redditi delle imprese scenderà di 5 punti entro il 2014, gradualmente dal 28% al 23%. Sempre entro il 2014 l’aliquota d’imposta sui proventi finanziari delle controllate estere scenderà al 5,75%. Saranno create 21 regioni a tassazione agevolata in Inghilterra. 100 milioni di sterline saranno dedicate alla ricerca scientifica.

Carburanti e sigarette. Taglio, da subito, di un penny al litro di carburante, mentre sale del 2% il prelievo sulle sigarette. Invariato l’alcool.

Prima casa. Gli aiuti sull’acquisto della prima casa riguarderanno 10mila contribuenti per un totale di 288 milioni di euro stanziati.

Tassa di successione. L’imposta sarà ridotta del 10% se si devolve il 10% dell’eredità in beneficenza.

Lavoro. Stanziati fondi per 40mila apprendistati e 100mila programmi di riqualificazione.

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