Gran Bretagna, negoziati falliti tra Labour e Lib-dem: per Gordon Brown dimissioni imminenti

I negoziati tra Labour e Lib-dem in Gran Bretagna sembrano essere falliti e la possibilità che David Cameron faccia un governo con Nick Clegg è sempre più vicina. Anzi, per Vince Cable, cancelliere-ombra del partito di Nick Clegg, un accordo tra Liberaldemocratici e Conservatori è “molto vicino a essere concluso”. Ad accelerare ulteriormente gli avvenimenti è il colpo di coda di Gordon Brown le cui dimissioni sono alle porte. Già stasera potrebbe lasciare la poltrona di premier.

Ormai sembra che fosse l’unico passo possibile per il leader laburista dopo il matrimonio fallito con i Lib-dem di Nick Clegg. Downing Street ha riconosciuto che i colloqui del Labour con i Liberaldemocratici «non hanno raggiunto nè raggiungeranno una conclusione positiva», e si sta ora studiando come annunciare «che la loro parte di negoziati è chiusa»: aveva annunciato Jon Pienaar, corrispondente politico di Bbc Radio 5.

Secondo l’Evening Standard, Brown avrebbe già lasciato la sua residenza ufficiale, uscendo appunto dal retro. Brown avrebbe preso la decisione di andarsene dopo aver discusso la situazione con alcuni ministri, la moglie Sarah e degli amici nel pomeriggio a Downing Street. «L’accordo con Clegg era semplicemente impossibile», ha detto un amico del premier al pomeridiano.

Ieri davanti all’uscio del numero 10 di Downing Street ha annunciato alla nazione di aver, da un lato, ricevuto dal leader dei Liberaldemocratici la richiesta ufficiale di aprire trattative con il partito laburista, e dall’altro di voler lasciare la carica di leader del New Labour il prossimo settembre, in tempo per l’annuale congresso del partito.

«Dovesse emergere – aveva detto Brown – una coalizione tra Labour e Liberal-Democratici, credo sia nell’interesse della nazione dar vita a un governo che, dal mio punto di vista, può ottenere un voto di fiducia in Parlamento».

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