Grecia, accordo tra i partiti: elezioni ad aprile

ATENE, 27 DIC – Sembra essere maturato tra questo pomeriggio e la tarda serata di oggi un accordo di massima tra i due principali partiti greci – il socialista Pasok e Nea Dimocratia (ND, di centro-destra) – per andare alle elezioni politiche anticipate entro la fine del prossimo aprile e non il 19 febbraio come sino a pochi giorni fa richiesto a gran voce dal leader di ND, Antonis Samaras. Infatti oggi il portavoce del Pasok, Panos Beglitis, parlando con i giornalisti al termine di un incontro di un'ora e mezza fra il premier Lucas Papademos ed il leader socialista Giorgio Papandreou, aveva affermato che ''noi non avremo obiezioni a che le elezioni si tengano anche dopo Pasqua''.

Concetto ripetuto in serata anche dal ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos il quale, parlando ad una riunione del Pasok, ha dichiarato: ''L'orizzonte politico del governo e' diventato chiaro. Le elezioni si terranno dopo Pasqua, alla fine di aprile''. ''Il futuro del Paese – ha aggiunto il ministro – si decidera' nelle due o tre settimane successive al 16 gennaio, durante i negoziati sui nuovi aiuti internazionali e sul piano per rifinanziare il debito''. Anche Nea Dimocratia si e' detto in serata favorevole ad una posticipazione delle elezioni politiche a aprile invece che il 19 febbraio come richiesto in un primo momento, dando cosi' al governo di coalizione del premier Papademos piu' tempo per approvare le riforme strutturali necessarie per risanare la disastrata situazione economica della Grecia. Il portavoce di ND, Yannis Michelakis, parlando alla radio Vima, ha affermato che il suo partito potrebbe concordare per un'estensione della data del voto ''sotto certe circostanze'', ma ha tenuto anche a precisare che la consultazione si deve svolgere al massimo prima della Pasqua greco-ortodossa che quest'anno cade il 15 aprile.

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