Grecia prova a rinegoziare: “Dateci 2 anni in più per i tagli”. Merkel: “Nein”

Antonis Samaras (LaPresse)

ROMA – Austerità sì, ma con tempi e modalità diverse. Il premier greco Antonis Samaras, scrive il Financial Times, prospetterà un ri-scaglionamento del piano di austerità in quattro anni in incontri con Angela Merkel e Francois Hollande la prossima settimana. Ma la cancelliera ha già detto no: “Valgono gli accordi presi con la Troika”

Secondo un documento in possesso del quotidiano economico britannico, Samaras vedrà la cancelliera tedesca a Berlino e il presidente francese a Parigi e prospetterà un piano per tagliare le spese pubbliche in quattro anni invece che in due.

Il governo di Atene, guidato dal conservatore Samaras e appoggiato da socialisti e sinistra moderata, sta cercando di mettere a punto tagli per 11,5 miliardi di euro che la troika ha chiesto per i prossimi due anni in cambio della prosecuzione dell’appoggio finanziario. Atene, secondo quanto scrive il quotidiano economico, chiede un rallentamento dell’attuazione spalmando i tagli su quattro anni, fino a 2016.

Secondo il principale consigliere economico del premier Iannis Mopurmouras, citato dal quotidiano, l’estensione del piano di austerità sarebbe giustificata da una recessione per quest’anno più grave di quella attesa.

Ma la Merkel dice “nein”. Per la cancelliera e per il governo tedesco vale l’accordo in vigore preso da Atene con Ue, Fmi e Bce. Lo ha detto il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, in una conferenza stampa dopo le indiscrezioni pubblicate dal FT. Secondo Seibert, nessuna decisione potrà essere presa fino a che la Troika non avrà concluso, a settembre, l’esame sullo stato delle riforme di Atene.

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