Grecia, Governo aumenta le tasse alla Chiesa. Protesta il Sinodo

Giorgio Papandreou, il premier socialista geco

La chiesa ortodossa greca ha denunciato come «ingiusta» la decisione di triplicare l’imposta sulle sue proprietà presa dal governo socialista nel quadro di un piano per risanare i conti pubblici. Il Sinodo in una dichiarazione afferma che pur essendo la chiesa pronta a fare il suo dovere, la decisione di tassare le proprietà al 3 x 1000 invece del precedente 1 x 1000 la pone in una situazione di «ineguaglianza con altre entità legali». A tal fine, la chiesa ha annunciato la creazione di una commissione per negoziare la questione con il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou.

La presa di posizione del Sinodo avviene a pochi giorni da un incontro fra Ieronimo, arcivescovo di Atene e tutta la Grecia, e il premier Giorgio Papandreou durante il quale era stata discussa l’intenzione del nuovo governo di aumentare le imposte sulle grandi proprietà, quelle della Chiesa incluse. Successivamente però l’esecutivo aveva rivelato i numeri di tale tassazione provocando la reazione del Sinodo.

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